TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 20 novembre 2013

Genova. Rileggere il Marcatre






















RILEGGERE IL MARCATRE

Sabato 23 novembre, a partire dalle ore 15,00, al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova (via Jacopo Ruffini) un incontro di studio dedicato al Marcatrè, rivista in cui si è rispecchiata in maniera esemplare la parte più avanzata della cultura italiana degli anni Sessanta.