Domenica 11 maggio alle
ore 10, a Saluzzo, nel salone Rovasenda della Castiglia, nell'ambito
dell'iniziativa "La Castiglia si racconta: Dei delitti e delle
pene: i Valdesi in Castiglia", sarà presentato il libro di
Albert De Lange e Samuele Tourn Boncoeur "Sulle strade dei
Valdesi: guida alla via dell'esilio" (edizioni Capricorno), con
la partecipazione di Davide Rosso, direttore della Fondazione Centro
Culturale Valdese di Torre Pellice.
Nella Castiglia, a
partire dall'aprile 1686 furono incarcerati in più scaglioni 1400
valdesi. All'inizio di gennaio 1687 il censimento diede come
superstiti nelle prigioni di Saluzzo circa 400 persone tra uomini,
donne e fanciulli, dei quali 344 si dichiararono disposti a
espatriare e 87 ad andare a Vercelli.
La guida ripercorre, a
piedi o in bicicletta, l’itinerario della deportazione dei valdesi
dal Piemonte alla Svizzera avvenuta nell’inverno del 1687 e indica
le tappe, le cartine dettagliate, gli indirizzi utili per pernottare
lungo il percorso. E, giorno per giorno, la cronaca di quel lungo
cammino verso l’esilio.
Come si legge nella seconda di copertina "Camminare è bello. Camminare su sentieri storici è ancora più bello, perché si vedono in una dimensione più profonda i paesaggi, i paesi, le città. Con la mente si ripercorrono gli avvenimenti che un tempo si sono verificati lungo il percorso. In questa guida viene presentato un sentiero secolare, lungo una via già tracciata in epoca romana, una strada che univa Torino e Ginevra attraverso il colle del Moncenisio. Nei mesi di gennaio-febbraio del 1687, quella strada fu percorsa da 2700 valdesi, deportati dall’esercito sabaudo. Erano persone di tutte le età: donne, uomini, bambini e anziani. Più di 300 persero la vita lungo il percorso.
Oggi il sentiero storico «Le Strade degli Ugonotti e
dei Valdesi», certificato dal Consiglio d’Europa come «Itinerario
culturale europeo», conduce sino a Bad Karlshafen, nel Nord
dell’Assia. In Italia il percorso valdese descritto in questa guida
parte da Saluzzo, in Piemonte: 14 tappe che valicano le Alpi e
giungono a Ginevra, attraversando valli, paesi e città di Italia,
Francia e Svizzera. Cartine, un apparato iconografico realizzato ad
hoc e una fitta sequenza di approfondimenti storici, artistici e
culturali per approfondire le proprie conoscenze su luoghi e ambienti
attraversati. Perché camminare sulle «Strade degli Ugonotti e dei
Valdesi» significa rendersi conto che nel frattempo è sorta
un’alternativa: un’Europa unita e in cui sono forti i valori di
libertà e tolleranza e nella quale vengono rispettati i diritti
umani, la libertà religiosa e di coscienza".
GLI AUTORI
Albert de Lange Nato 1952 a Zwolle, nei Paesi Bassi, tra il 1970 e il 1977 studia alla facoltà riformata di Teologia di Kampen. Nel 1986-1990 collabora con la Società di Studi Valdesi di Torre Pellice per preparare le manifestazioni del Tricentenario del Glorioso Rimpatrio. Dal 1990 vive in Germania, a Karlsruhe, dove lavora come freelance e storico della Chiesa.
Samuele Tourn Boncoeur
Nato a Pinerolo nel 1982, è laureato in Storia e tutela del
patrimonio artistico e archeologico alla facoltà di Lettere presso
l’Università di Torino. Attualmente lavora presso la Fondazione
Centro Culturale Valdese di Torre Pellice con l’incarico di
conservatore del Museo Valdese.