domenica 2 novembre 2014

Laura Macchia, Pagine



Giorgio Amico

Laura Macchia, Pagine



Laura Macchia, carissima amica di Vento largo, dolcemente (come è suo solito) ci rimprovera di non aver visitato la sua personale, Pagine, in corso fino al 5 novembre a Pozzo Garritta di Albisola. Confessiamo che volutamente evitiamo le inaugurazioni. Non ci piacciono. Troppa gente, troppe chiacchiere. Quello dell'arte è un vento sottile che per essere inteso richiede silenzio (e solitudine). Facciamo comunque ammenda.

“Sono nata a La Spezia, papà abruzzese e mamma toscana. Amo vivere a Savona, vedere il mare, sentire il vento e trasferirmi nel verde e nel silenzio, quando è possibile. Non ho frequentato studi d’arte o Accademie...”.

Parla così di sé Laura, ma non credete troppo alle sue parole. Lei è davvero così, ma è anche tutto il contrario di ciò che solitamente definiamo naif. E i versi che riportiamo lo testimoniano. Celano, come le sue opere, un 'ambiguità sofferta, sottile come un filo di nostalgia, dolorosa come la solitudine in un giorno di sole.

Con un sorriso, Laura ci ricorda che la vita è complessa e misteriosa e quanto avesse ragione chi, dalle profondità del tempo, ci ricordava che forse l'unica felicità concessaci è l'assenza di dolore.



Laura Macchia

Andare nel silenzio


Andare nel silenzio più assoluto
nell'ora del riposo o dell'amore
lungo un sentiero antico e profumato
di menta e d'erbe nuove.
Cercare tra le pietre luccicanti
chicchi carnosi d'erbe rampicanti.