venerdì 18 maggio 2018

Blue Moon. A proposito di "Il viaggio sulla Luna" di Marco Ghione



Oggi alle 17.30 nella Sala Comunale Palace di Spotorno presentazione di “Il viaggio sulla Luna. Storia di un sogno, tra letteratura e nuova scienza” di Marco Ghione. Un libro affascinante.


Giorgio Amico

Blue Moon

“Alle origini della cultura occidentale, i grandi poemi epici di Omero ed Esiodo celebrano la Luna come una figura divina, dispensatrice di luce nel cielo notturno. Nell'omerico Inno a Selene risaltano le qualità luminose della dea e la sua natura benevola”. Inizia così Il viaggio sulla Luna. Storia di un sogno, tra letteratura e nuova scienza, ultimo intrigante lavoro di Marco Ghione, giovane e bravo ricercatore universitario, autore tra l'altro di un affascinante libro su Keplero.

L'autore ci ricorda che un detto attribuito a Pitagora paragona l'astro notturno ad uno specchio e in questo modo ci offre il senso profondo del libro, perche la Luna nei secoli XVII e XVIII è stata davvero per generazioni di intellettuali il riflesso speculare della Terra e delle sue contraddizioni e follie nella società e nella politica.

Dopo un efficace excursus su come il mondo classico e medievale si è rapportato con l'astro, Ghione ci introduce nel cuore del tema a partire dai trattati di filosofia naturale e astronomia che dal Seicento offrono una nuova visione del cosmo. Un vivace dibattito che vede coinvolti scienziati famosi come Copernico, Keplero, Galilei, ma anche divulgatori, oggi dimenticati, ma allora notissimi, che tradussero le nuove scoperte in pubblicazioni rivolte ad una élite intellettuale, uomini e donne “sapienti” frequentatori dei salotti alla moda. Come puntualizza l'autore, la scienza si inserisce nelle nuove forme di socialità (il salotto, il caffè, la loggia massonica) indotte dalla modernità trasformandosi in un erudito divertissament. Nasce addirittura un nuovo genere letterario, una vera e propria mania. Si parla della Luna, ma alla Terra e agli uomini che ci si rivolge.


E' una lettura frutto del disincanto provocato dall'implosione del mondo rinascimentale incentrato su principi di corrispondenza e armonia. La magia naturalis lascia il posto alla scienza e la narrazione del cosmo rischia di perdere poesia. La risposta sarà il trionfo dell'immaginazione che da l'assalto al cielo, descrivendo mondi lunari che sono sia la ricerca di un altrove fatto di armonia e di pace o la satira feroce del presente, raccontando di un mondo rovesciato che in realtà è la rappresentazione grottesca delle assurdità della società reale, di cui per bon ton e prudenza è meglio non parlare.

E invece gli autori ripresi nel libro ne parlano e tanto, disegnando addirittura scenari che prefigurano aspetti (il macchinismo, la centralità del profitto) fondanti una società industriale che è appena dietro l'angolo, che sta per nascere e trasformare radicalmente il mondo.

Uno sguardo disincantato e scettico che non deve però oscurare il grande balzo in avanti della ricerca astronomica che sostanzia di dati scientifici e ipotesi questo divertissament filosofico-letterario. L'autore ce lo ricorda nell'ultimo capitolo, schizzando a tratti veloci ma incisivi un quadro della selenografia nel XVII secolo. Una disciplina che si evolve grazie all'uso di forme sempre più perfezionate di un nuovo strumento ottico, il telescopio, e che trova la sua più matura manifestazione nelle accuratissime mappe lunari di Gian Domenico Cassini, nato a Perinaldo (e dunque nostro conterraneo), diventato per i suoi meriti scientifici direttore dell'Osservatorio Reale di Parigi e personaggio influente alla corte del Re Sole. E cosa di più avrebbe potuto chiedere alla vita un amante appassionato della Regina della notte?

Marco Ghione
Il viaggio sulla Luna
Storia di un sogno, tra letteratura e nuova scienza.
Città del Silenzio, 2017
20 euro