giovedì 17 febbraio 2022

Mary Low. Alchimia del ricordo (1941- 2007)

 


Mary Low. Alchimia del ricordo (1941- 2007)

Restata sola a 29 anni senza più accanto l'uomo con cui per otto anni aveva condiviso ogni momento della sua attività politica e artistica, Mary Low cadde in un profondo stato di depressione fino al punto di tentare il suicidio. Ma presto, grazie anche all'aiuto degli amici più fidati come il pittore Wifredo Lam, il suo carattere forte e combattivo riprese il sopravvento. Da allora si dedicò ad una instancabile attività di scrittura, unendo un intenso lavoro di sostegno ai rifugiati ed esuli repubblicani spagnoli alla denuncia dei crimini dello stalinismo e alla partecipazione alle attività del movimento trotskista cubano. Contemporaneamente si dedicò con tutte le sue energie a far conoscere l'opera letteraria e politica di Juan Breá. Nel 1943 pubblica La Verdad contemporanea, una raccolta delle loro conferenze tenute a Barcellona, e poi la raccolta Poemas de entonces dove riunisce gran parte della produzione poetica del suo compagno. Nell'introduzione Mary Low sintetizza così il valore letterario dell'opera: «Qui Breá ha raggiunto il suo picco lirico, qui la sua fantasia corre corrusca e sfrenata, qui indulge in immagini inquietanti e paragoni sorprendenti».

In quel periodo la poesia diventerà la sua ragione di vita e di memoria. Nel 1944 Low sposa Armando Machado, un leader sindacale trotzkista, dal quale avrà tre figlie. Con il matrimonio acquista la cittadinanza cubana, mantenendo allo stesso tempo la nazionalità britannica. Cosa che le sarà di molto aiuto in un altro periodo difficile della sua vita.

Nel 1946, pubblica Alquimia del Recuerdo illustrato dal suo amico Wifredo Lam, sicuramente il suo lavoro più significativo in campo letterario, e poi nel 1957 la raccolta Tres voces/Three voices/Trois voix in spagnolo, inglese e francese nel 1957, per il quale l'artista cubano José Mijares fornì le illustrazioni. Tra i suoi lavori più significativi di questi anni spicca l'articolo «El Grupo ‘H’» apparso nel 1956 sulla rivista Orígenes, in cui Mary Low ricostruisce nei dettagli gli inizi del movimento surrealista cubano.

A partire dai primi anni Cinquanta sviluppò un profondo interesse per la storia di Roma, e specialmente per la vita di Giulio Cesare di cui divenne una specialista. Per vivere insegnò latino e inglese all'Università dell'Avana.

Avversaria della dittatura di Batista appoggiò con calore la rivoluzione castrista. Lei e Machado parteciparono alla rifondazione del Partito Operaio Rivoluzionario Trotskista svolgendo ruoli di una certa importanza. Con la svolta filosovietica di Castro si aprì per il trotskismo cubano una fase estremamente difficile. Il POR fu sciolto, il suo giornale proibito, i suoi dirigenti incarcerati. Il trotskismo, come movimento politico organizzato, fu completamente annientato e questo nonostante la Quarta Internazionale e in particolare la sua sezione americana, il Socialist Workers Party, svolgessero un ruolo di primo piano nel sostegno internazionale al regime castrista. Come quadro dirigente del POR anche Machado fu arrestato, ma fu presto liberato grazie all'intervento diretto di Che Guevara che ne aveva una grande stima personale.

Nel 1965, ormai priva di speranza nella possibilità di ripresa del processo rivoluzionario soffocato dall'aiuto “fraterno” sovietico, disgustata dal burocratismo crescente del regime, come sempre ferocemente avversa ad ogni forma di totalitarismo,Mary Low decise di abbandonare l'isola sfruttando il fatto di essere comunque ancora cittadina inglese. Decise di stabilirsi in Australia dove risiedeva già la figlia più grande Helga inviata vivere con i nonni già nel 1961 quando la situazione all'Avana aveva iniziato a farsi molto difficile per lei e il marito. Con lei partirono anche le due figlie più piccole, mentre Machado fu costretto a restare a Cuba, sempre sottoposto a un rigido controllo poliziesco.

L'anno seguente, accompagnata dalle sue figlie, si trasferì negli Stati Uniti, a Miami, raggiungendo il marito che era a sua volta riuscito a lasciare l'isola. Dopo alcuni giorni di interrogatori da parte di agenti del FBI e della CIA, Mary Low ottenne un permesso di soggiorno, ma il suo passato rivoluzionario e le sue idee trotskiste mai rinnegate le resero impossibile insegnare in un istituto pubblico. Grazie alla sua straordinaria conoscenza del latino e della storia romana, fu comunque assunta come insegnante in due delle più elitarie scuole private di Miami.

Da questo momento, un poco per vivere e un poco per passione Mary Low si dedicò con la solita instancabile energia agli studi classici. Nel 1975 pubblicò In Caesar’s Shadow, un romanzo di un certo successo incentrato sulla figura di Giulio Cesare. Fu inoltre per 15 anni editrice di Classics Chronicles, importante rivista semestrale dedicata alla storia romana e alla letteratura latina. Si ritirò dall'insegnamento nel 2000 a 88 anni, continuando a coltivare i suoi interessi e a viaggiare in Europa soprattutto in Francia, Italia e Spagna, dove soggiornò praticamente ogni anno fino al 2006 quando fu costretta a muoversi su una sedia a rotelle.

La pubblicazione nel 1979 a San Francisco a cura della City Lights Books di Ferlinghetti di The Red Spanish Notebook riportò Mary Low all'attenzione dei circoli surrealisti in Europa e negli Stati Uniti e in particolare del gruppo di Chicago raccolto attorno a Franklin Rosemont. Frutto di questa collaborazione sono i volumi di poesia Alive in Spite Of (1981), A Voice in Three Mirrors (1984), Where the Wolf Sings (1994), e Poèmes d'alors (1991) raccolta quasi completa delle poesie di Breá.

Non venne comunque mai meno l'interesse per la politica. Da Miami collaborò con la rivista degli anarchici cubani in esilio Guángara Libertaria pubblicata dal 1979 al 1992.

Nel 1999 fu tra i promotori di una campagna internazionale contro la ricostruzione distorta degli avvenimenti spagnoli di alcuni storici, fra cui Eric Hobsbawm, che privilegiava il contrasto tra fascisti e antifascisti, tacendo sugli aspetti rivoluzionari e classisti della guerra civile.

Molto indebolita e malata, visse l'ultimo anno su una sedia rotelle, seguita dalle tre figlie: Helga, Yoty e Yara che dopo la sua morte, avvenuta nel 2007, si recarono in Francia per spargere le sue ceneri ad Amboise, dove la madre aveva trascorsi alcuni giorni incantevoli con il suo grande amore Juan Breá (Testimonianza di Gerard Roche, Trois cerises et une sardine , n°21, novembre 2007).



Bibliografía di Mary Low

Red Spanish Notebook, 1937;
La saison des flûtes, Éditions Surréalistes, Praga, 1937;
La verdad contemporánea, La Habana, 1942, con una prefazione de Benjamin Péret.
Alquimia del recuerdo, La Habana, 1946, ilustrato da Wifredo Lam;
Tres voces/Three voices/Trois voix, La Habana, 1957.
In Caesar’s Shadow, New York, 1975.
El triunfo de la vida/Alive in spite of, Miami, 1981.
A voice in three mirrors, Black Swan Press, Chicago, 1984, con suoi collages.
Where the wolf sings, Black Swan Press, Chicago, 1995, con suoi collages e postfazione di Franklin Rosemont