domenica 4 agosto 2013

L'antisemitismo socialismo degli imbecilli

Nazibolscevichi russi












Giorgio Amico

L' antisemitismo socialismo degli imbecilli


    “E' che nel petto non avete null'altro che il vuoto, siete sionisti. Dai vostri giornali, dalle vostre televisioni potrete chiamarci antisemiti.
    Siamo antifascisti e antirazzisti.
    Ciò che odiamo è solo il vostro essere infami, iscariota, giudaglia senza rispetto, sionistume sudicio come incrostazione sul pianeta.
    Siete una mafia di 14 milioni di sicari sparsi ai quattro angoli del pianeta e la vostra Corleone sta a Tel Aviv.”

No, non è il manifesto antisemita di un groppuscolo nazista, ma il contenuto delirante di un post pubblicato due giorni fa sul sito savonese del Partito Comunista Sinistra Popolare.

Inutile ricordare a questi “rivoluzionari” le posizioni di Lenin e dei bolscevichi (molti dei quali ebrei e per questo attaccati appunto come “giudaglia” dalle squadracce zariste dei Centoneri) sulla questione ebraica o la storia gloriosa del Bund (il partito socialista degli operai ebrei di Polonia e Russia) o l'esistenza di “giudei” morti per la rivoluzione, come Rosa Luxemburg o Beer Borochov, sionista di sinistra, caduto nel 1917 combattendo nelle fila dell'armata Rossa (del “giudeo” Trotsky) contro i bianchi.

Inutile, perchè per costoro l'ebraismo è “sionistume sudicio”, una “incrostazione del pianeta” che evidentemente sperano presto di poter ripulire magari con le camere a gas o i gulag come i loro maestri Hitler e Stalin.


Davvero il sonno della ragione genera mostri. Davvero, come scrisse Lenin, “l'antisemitismo è il socialismo degli imbecilli”.