sabato 12 ottobre 2019

Le eredità del ’68 e i movimenti delle donne degli anni Settanta




Le eredità del ’68 e i movimenti delle donne degli anni Settanta

Giornate di formazione rivolte ai docenti agli studenti interessati e alla cittadinanza
Venerdì 25 e Sabato 26 ottobre 2019
Savona Palazzo della Provincia e Sede ISREC

Il percorso storico-didattico, rivolto ai docenti di ogni ordine e grado, alla cittadinanza e a singoli studenti interessati, comprende 3 unità formative così articolate:

I – Venerdì 25 ottobre (10.00-13.00), Sala Consiliare del Palazzo della Provincia (Savona, via Sormano 12, primo piano).

L’incontro verte sul Sessantotto, anno spartiacque che accelera i processi di globalizzazione e avvia irreversibili cambiamenti sociali, culturali e di mentalità. Marcello FLORES (Università di Siena) inquadra storicamente il fenomeno nella sua dimensione mondiale. La presentazione di una app sui protagonisti, i testi e la colonna sonora del ’68, a cura del dott. Filippo FERRARA (Istituto Parri di Bologna), approfondisce aspetti di costume tramite opportunità offerte dalla didattica digitale.

II – Venerdì 25 ottobre (14.30-17.30), sede ISREC (Savona, via Maciocio 21-R).
Si svolgono laboratori di didattica controversiale condotti da formatori qualificati sulle interpretazioni del Sessantotto  e sull’aborto e l’intolleranza di genere. I corsisti possono consultare i materiali dei lavori di gruppo all’url della rivista on line novecento.org dell’Istituto nazionale Parri: 

– E’ successo un ’68…di Paolo BATTIFORA (Coordinatore scientifico ILSREC) (debate rivolto agli studenti)
– “Stati interessanti”. Aborto e intolleranza di genere di Giosiana CARRARA e Agnese PORTINCASA (Direzione didattica Istituto Parri di Bologna e Direzione novecento.org)
(debate per i docenti)

III – Sabato 26 ottobre (9.30-12.30), Sala Mostre del Palazzo della Provincia  (Savona, via Sormano 12, primo terra).

L’incontro ha per oggetto la cosiddetta “protesta fertile”, una delle eredità più significative del ’68, avviata dalle donne in lotta per la conquista di nuovi diritti e libertà. Giorgio AMICO (Comitato scientifico Isrec) pone l’accento sui legami, sovente contraddittori e conflittuali, tra le proteste del ’68 e il movimento femminile del decennio successivo. Le testimonianze di Betti BRIANO (Eredibibliotecadonne) e Rosaria GUACCI (Libreria delle donne di Milano) rievocano le modalità dell’azione politica femminista e diffuse pratiche di autocoscienza e di scrittura femminili.



Ad integrazione del percorso formativo, nella Sala Mostra del Palazzo della Provincia è visitabile l’allestimento Il ’68 e i movimenti delle donne degli anni Settanta (25-26-27 ottobre: ore 10-13 e 15.30-17.30) realizzato da Betti Briano, Giosiana Carrara e Vilma Filisetti con materiali illustrativi e documenti originali provenienti dagli archivi del prof. Luigi Lirosi e delle Eredibibliotecadonne.

L’iscrizione è gratuita: va effettuata entro Giovedì 24 ottobre  sulla piattaforma SOFIA del Miur (Cod. Id. 36420) unitamente all’invio della e-mail di conferma all’ISREC (isrec@isrecsavona.it) con all’oggetto Iscrizione Giornate su Eredità del ’68. Nella e-mail occorre specificare:
– Nome, Cognome, E-mail, Telefono, Scuola di appartenenza e Materia insegnata.
Per motivi tecnici, si richiede cortesemente agli iscritti di precisare se – nel pomeriggio di Venerdì 25 ottobre – intendono partecipare al debate rivolto ai docenti.
La partecipazione degli studenti agli incontri, per ragioni logistiche, è limitata a singole rappresentanze.

Le firme dei partecipanti saranno raccolte all’inizio di ciascuna unità formativa. L’attestato di frequenza alle due Giornate (totale 12 ore) verrà rilasciato con la presenza ad almeno 2 delle 3 unità formative previste.

Per informazioni rivolgersi al Direttore del corso,  prof.ssa Giosiana Carrara, inviando una e-mail all’indirizzo isrec@isrecsavona.it o telefonando ai numeri  019.813553 e 340 6113128  nei seguenti orari:
Lunedì, Martedì, Mercoledì e Giovedì (h. 9-12) e pomeriggio di Giovedì (15-17).