Giorgio Amico
Liguria misteriosa. La
tomba esoterica di Pontinvrea
Pontinvrea è piccolo
borgo rurale alle spalle della costa, sulla strada che porta verso
l'Acquese e le Langhe.
Conta poco più di 800
abitanti, suddivisi nel capoluogo e in diverse frazioni. Molti
savonesi ci vengono in villeggiatura in estate. Un posto tranquillo
e fresco, adatto per anziani e bambini.
Un paese tranquillo, ma
che nasconde un mistero.
Tra le tombe di famiglia
presenti nel piccolo cimitero, ubicato all'uscita del paese sulla
vecchia via di valico che porta a Montenotte, una attira
immediatamente l'attenzione.
L'ingresso è sormontato
da un frontone triangolare, dai simboli inequivocabili: siamo in
presenza di un monumento massonico.
Una presenza insolita, se
si pensa che dai tempi di Clemente XII, che nel 1738 li scomunicò
per motivi “solo a lui noti” e che mai furono resi pubblici, i
liberi muratori sono considerati fuori dalla chiesa cattolica.
Due colonne reggono
l'architrave. Jachin e Boaz, simboli di bellezza e forza, del
principio maschile e femminile. I pilastri del cielo, come nelle
cattedrali gotiche e appunto nelle logge.
Spicca però la
decorazione lineare e geometrica e un grande triangolo, simbolo di
ascesi interiore e di armonia cosmica.
Chi ha costruito questa
tomba? A chi era destinata? Perchè proprio in un paese così piccolo
?
Il mistero rimane.