martedì 19 agosto 2014

Liguria misteriosa. La tomba esoterica di Pontinvrea



Giorgio Amico

Liguria misteriosa. La tomba esoterica di Pontinvrea

Pontinvrea è piccolo borgo rurale alle spalle della costa, sulla strada che porta verso l'Acquese e le Langhe.

Conta poco più di 800 abitanti, suddivisi nel capoluogo e in diverse frazioni. Molti savonesi ci vengono in villeggiatura in estate. Un posto tranquillo e fresco, adatto per anziani e bambini.

Un paese tranquillo, ma che nasconde un mistero.

Tra le tombe di famiglia presenti nel piccolo cimitero, ubicato all'uscita del paese sulla vecchia via di valico che porta a Montenotte, una attira immediatamente l'attenzione.



L'ingresso è sormontato da un frontone triangolare, dai simboli inequivocabili: siamo in presenza di un monumento massonico.

Una presenza insolita, se si pensa che dai tempi di Clemente XII, che nel 1738 li scomunicò per motivi “solo a lui noti” e che mai furono resi pubblici, i liberi muratori sono considerati fuori dalla chiesa cattolica.

La tomba è orientata in direzione del sole nascente. Guarda all'Oriente come i templi massonici.



Due colonne reggono l'architrave. Jachin e Boaz, simboli di bellezza e forza, del principio maschile e femminile. I pilastri del cielo, come nelle cattedrali gotiche e appunto nelle logge.

L'interno è spoglio e abbandonato. Non c'è più traccia neppure di nomi.



Spicca però la decorazione lineare e geometrica e un grande triangolo, simbolo di ascesi interiore e di armonia cosmica.

Chi ha costruito questa tomba? A chi era destinata? Perchè proprio in un paese così piccolo ?

Il mistero rimane.