TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 26 marzo 2025

Il processo ai comunisti italiani (1923)


 

Nel 1923 il neonato regime fascista cercò di liquidare il Partito comunista, arrestandone in massa i dirigenti nazionali e locali. Al termine del processo, terminato con un sostanziale nulla di fatto, la Libreria Editrice del PCI ne pubblicò integralmente gli atti in un volume che con il presente quaderno rendiamo disponibile a chiunque voglia approfondire la conoscenza dei primi anni di vita del partito.

Il quaderno è liberamente consultabile e scaricabile dal sito www.academia.edu