TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 19 agosto 2011

Gianluca Paciucci, Erose forze d'Eros



Nell'ambito della rassegna di incontri con gli autori Un libro per l’estate, organizzata dalla Libreria Cento Fiori con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Finale Ligure,

sabato 20 agosto ore 21.00
piazzale Buraggi, Finale Ligure (SV)


verrà presentata la raccolta di versi

EROSE FORZE D'EROS

di Gianluca Paciucci

Roma, Infinito editore, 2009


Sarà presente l'autore che leggerà alcuni dei testi, accompagnato da Adriana Giacchetti alle percussioni e al canto.


Erose forze d'eros è una raccolta di versi concepiti e nati a Sarajevo, in uno dei cuori della multiforme e ferita Europa: di questa ferita portano il segno della spossatezza (che è l'esatto contrario della rassegnazione).

In attesa del momento in cui la verità abbandonerà il campo dei vincitori (Simone Weil), questi versi si aprono alla forza di tutti coloro che “la vittoria contestano e cercano di sabotare”.