TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 20 novembre 2012

Per capire il presente: due nuove opere pubblicate da Massari Editore

Roberto Massari, sincero amico e compagno di tante battaglie, oltre che editore di qualche nostro libriccino, ritorna in libreria con due volumi di grande utilità per comprendere il presente di questo nostro malandato Paese e non solo.