TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 1 febbraio 2013

Mario Ninno, Io vado a pascolare le capre


Cosa vuol dire passare la vita inseguendo le sofferenze e la disperazione degli ultimi della terra, dei dimenticati, di coloro di cui nell'Occidente ricco e annoiato nulla importa, ce lo racconta questo piccolo, ma importante libro, di un amico di Vento largo, che ha scelto di vivere la sua professione di infermiere negli angoli più sperduti del mondo, dal Sudan al Tibet.

186 storie di gente comune, senza volto e senza futuro, raccolte in tanti anni passati a cercare di portare un segno di speranza a chi è privo di tutto.

Il volume può essere richiesto a:
http://ilmiolibro.kataweb.it/
o tramite le Librerie Feltinelli.