TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


sabato 31 gennaio 2015

La strada dei valdesi. L'Esilio



A Torre Pellice fino al 21 febbraio una mostra ripercorre le vicende dei valdesi all’indomani della revoca dell’editto di Nantes.

La strada dei valdesi. L'Esilio

L'esposizione ripercorre le vicende dei valdesi all'indomani della revoca dell'editto di Nantes e degli editti sempre più restrittivi del duca Vittorio Amedeo II che condurranno la popolazione delle Valli Valdesi, nella sua pressoché totalità, prima alla reclusione in 14 carceri piemontesi e quindi alla deportazione nel 1687; chi non accettò la conversione fu condotto verso la Svizzera, chi forzatamente invece accettò di cattolicizzarsi fu inviato nelle terre del Vercellese.
Vicende tragiche che narrano di negazione di diritti e di violenze, di deportazione e di esilio ma anche di accoglienza e di solidarietà da parte di chi in terra straniera ha prima mediato per la salvezza dei prigionieri valdesi e poi accolto gli esuli.
La mostra è nata per illustrare e introdurre i visitatori italiani al percorso de 'Le strade degli ugonotti e dei valdesi', itinerario che lo scorso anno ha ricevuto il riconoscimento di Itinerario culturale europeo da parte del Consiglio d'Europa.
L'esposizione sarà in mostra, dopo questa prima a Torre Pellice, in diversi luoghi lungo il cammino dell'itinerario dell'esilio dei valdesi che si snoda da Saluzzo a Ginevra attraversando la pianura piemontese fino ad Avigliana e quindi, dopo aver risalito la val di Susa fino alla Novalesa, arriva al Moncenisio per poi ridiscendere la Maurienne.
Luoghi quelli attraversati che non sono storicamente valdesi e dove è importante avere uno strumento per poter raccontare vicende ormai dimenticate ma che non sono estranee a questi territorio visto per esempio che le municipalità attraversate dagli esiliandi furono costrette ad intervenire per dare accoglienza ai valdesi e alle truppe che li "accompagnavano".
Una mostra quindi che non si rivolge solo ai valdesi o alle Valli ma che è anche indirizzata ai territori e a chi farà il percorso, o almeno un tratto di esso.
La strada dei valdesi – L'Esilio
Mostra presso il Comune di Torre Pellice (To)
in via Repubblica 1
24 gennaio-21 febbraio 2015
Aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:30



Per maggiori informazioni: www.lestradedeivaldesi.it.