TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


sabato 19 dicembre 2015

Il Partito della Nazione Occitana e i risultati del secondo turno delle elezioni regionali in Occitania


Riprendiamo un documento del Partito della Nazione Occitana (PNO) relativo alle recenti elezioni regionali in Francia.  


Il Partito della Nazione Occitana e i risultati del secondo turno delle elezioni regionali in Occitania

A seguito del secondo turno del 13 dicembre delle elezioni regionali in Occitania, il Partito della Nazione Occitana si rallegra del fatto che il Fronte Nazionale guidato da Marion Maréchal non sia riuscito ad assumere il controllo della regione Provence-Alpes-Côte d’Azur ma constata che in questa regione, come in Aquitaine-Limousin-Poitou Charente, Languedoc-Roussillon-Midi Pyrénées et Auvergne-Rhône-Alpes, il fronte Nazionale migliori i suoi risultati del primo turno e faccia entare suoi militanti in tutti i nuovi consigli regionali. Il modo migliore di impedire al Fronte Nazionale di crescere ancora e di arrivare al potere nello Stato francese, è che la classe politica dia infine risposte credibili ai problemi che preoccupano gli Occitani e tutti i cittadini della repubblica francese: l'identità, l'immigrazione, l'islamismo radicale, la sicurezza e la disoccupazione. Ma tocca a noi in quanto indipendentisti occitani convincere, in Provenza come altrove in Occitania, i nostri compatrioti che la supremazia ultra-sciovinista francese e il programma economico aberrante del fronte Nazionale non sono di natura tale da risolvere i loro problemi.

Per il movimento occitano, il Partito della Nazione Occitana non era presente al secondo turno. Il Partito Occitano, che esce ridimensionato da queste elezioni nelle tre regioni occitane dove suoi militanti erano candidati al primo turno con un solo consigliere regionale eletto al secondo turno in Languedoc-Roussillon-Midi-Pyrénées rispetto ai cinque precedenti, non ha ancora abbandonato la chimera secondo la quale non esiste possibilità di salvezza all'infuori dell'alleanza con la sinistra francese. Ora, la situazione politica attuale impone di raggruppare le forze politiche e culturali occitane di ogni sensibilità al fine di preparare da subito le prossime elezioni territoriali nell'indipendenza, nell'unione e in alleanza con forze indipendenti dai partiti e non giacobine.

Infine, il Partito della Nazione Occitana si rallegra della vittoria eclatante in Corsica della coalizione nazionalista Per la Corsica guidata da Gilles Simeoni, sindaco di Bastia che le permette di assumere il controllo dell'Assemblea corsa. Essi indicano la via ai militanti politici occitani. Salutiamo anche in Martinica la vittoria della lista indipendentista « Grand Sanblé pou Ba Peyi-a An Chans » di Alfred Marie-Jeanne.


Il Partito della Nazione Occitana ritiene che l'emancipazione delle nazioni senza Stato della repubblica francese non si farà che per la volontà dei loro popoli e sarà il frutto di un rapporto di forze da stabilire.