TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 22 maggio 2017

Il cuore antico della Valle Maira


Giorgio Amico

Il cuore antico della Valle Maira

La Valle Maira da secoli custodisce gelosamente un tesoro. Chiese, cappelle e piloni a punteggiare antiche vie del sale. San Salvatore si affaccia sul Maira, carica di storia. Luogo di ristoro dei pellegrini, segnato da una antichissima devozione.


Intorno al 1460 un ignoto maestro ne affrescò le pareti. Apostoli, martiri, santi dallo sguardo indecifrabile.


Ma più in alto spiccano gli ancora più antichi affreschi romanici del XII secolo. Tracce di un passato di cui si è persa quasi completamente la memoria.


Risalendo il ripido cammino che porta ad Elva, appare la chiesa di San Peyre circondata dalla silenziosa bellezza delle montagne.


All'interno, un pastore da secoli suona il suo strumento


cullando il sonno del Bambino.



E poi Elva, perla delle Alpi



tetti di pietra sullo sfondo del Pelvo


Qui, fra diavoli che non riescono a spaventarci


e muti custodi della soglia


Hans Clemer ha mostrato quale forza visionaria potesse esprimere un fiammingo, cresciuto al sole della Provenza,  venuto a vivere e a dipingere fra le montagne.



La sua crocefissione travolge per l'intensità degli sguardi


Le sue donne piangenti hanno la bellezza un po' triste delle donne della montagna


di chi conosce la fatica quotidiana del vivere.


Una fatica che solo la bellezza dei luoghi rende sopportabile.