TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 1 novembre 2024

Scienza e società




In una società come l'attuale, tanto complessa e articolata, dove i diritti di cittadinanza sono erosi, se non radicalmente rimessi in discussione da una crisi economica di lungo periodo e da un vero e proprio default delle forme e degli ambiti della rappresentanza, la scienza, o meglio una corretta informazione scientifica può fungere da argine al processo, che appare in atto in tutto l'Occidente, di marginalizzazione della volontà popolare? Detto altrimenti, una più puntuale comprensione del dato scientifico, può davvero migliorarci la vita e renderci cittadini più consapevoli al momento delle scelte (vedi referendum sul nucleare e i beni comuni, dibattito sulle staminali o la procreazione assistita, ecc)?


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