TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 4 luglio 2012

Rodolfo Badarello, Militanza operaia



Un nuovo libro di Rodolfo Badarello, vecchio e caro amico di Vento largo, è sempre l'occasione di emozionanti scoperte. Già operaio alla Scarpa & Magnano, poi giovanissimo partigiano combattente, a partire dagli anni Sessanta Badarello si dedica ad una intensa attività di ricerca storica che ha prodotto libri importanti e il mantenimento di una memoria autentica di una Savona operaia ormai scomparsa. Negli ultimi anni a questa attività si è affiancata una ricerca poetica che ha saputo fondere i temi storici (la Villapiana operaia, le lotte di fabbrica, la Resistenza) con realtà più intime (la vecchiaia, l'amore) in modo convincente, con un felice utilizzo di tecniche poetiche (l'haiku) e linguistiche (il dialetto savonese).