TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 15 settembre 2014

Situazionismo, un non-convegno a Sesta Godano



Donatella Alfonso

Situazionismo, un non-convegno a Sesta Godano



In occasione dei 20 della scomparsa del filosofo Guy Debord, fondatore del Situazionismo, venerdì 19 settembre dalle ore 15 si terrà presso la sala consiliare del comune di Sesta Godano un convegno sul Movimento Situazionista. L'evento è organizzato dal movimento Guevarista por la Revolucìon, Tracce, Massari Editore, Vento Largo, Utopia Rossa, con il patrocinio del Comune di Sesta Godano. 

Il situazionismo è un movimento politico e culturale d'ispirazione anarchica, di aperta critica verso le ideologie nate nel quadro del moderno sistema industriale, secondo cui scopo della politica è creare situazioni di vita collettiva che favoriscano la comunicazione e il dialogo tra liberi soggetti. Le radici ideologiche del movimento vanno ricercate nel marxismo e nelle avanguardie del primo 900'. Il movimento viene fondato ufficialmente il 28 luglio del 1957 con la prima internazionale situazionista, organizzata a Cosio d'Arroscia (IM) da alcuni membri dell'internazionale Lettrista, del movimento internazionale per una Bauhaus immaginista, del CO.BR.A e del Comitato Psicogeografico di Londra.

Il situazionismo è fin dal suo nascere territorialmente "legato" alla Liguria e alla realtà culturale francese. Con la "Società dello Spettacolo" Debord - sociologo, filosofo, regista - sembra porre le basi culturali per il Maggio Francese (la presa della Sorbona "per mettere fine a sette secoli di sciocchezze" - Debord) e i movimenti del 68. Le tematiche affrontate ne "la Società dello Spettacolo" sembrano essere più che mai attuali ad oggi, momento storico nel quale l'immagine e lo spettacolo sembrano prevalere sull'essenza, determinando alienazione e mercificazione dell'esistenza umana.

I temi trattati da Debord sembravano forse preannunciare il decadimento della società industriale, riconoscibile nelle forme di una crisi globale che ha visto anche cambiare il tessuto urbano degli stessi centri industriali, in funzione di una maggiore spettacolarità,apparenza, che di per sé celebra soltanto gli antichi fasti di un glorioso e prospero passato produttivo. Il movimento viene sciolto nel '72;  le motivazioni vengono illustrate da Debord ne La veritable scissione nell'Internazionale.

Grazie alla collaborazione con la Massari Editore è stato creato un evento con un vero e proprio parterre de roi di relatori di rilievo nazionale. Interverranno all'evento: Giorgio Amico, Donatella Alfonso, Roberto Massari, Michele Nobile, Sandro Ricaldone, Antonio Saccoccio, Alessandro Scuro. Durante l'incontro sarà presentato il libro sul Lettrismo di A. Scuro.

In associazione con il "Non-convegno Situazionista" Antonio Marchi metterà in atto un "CICLOgiroSITUAZIONISTA", ovvero un tour ciclistico che toccherà le principali "tappe storiche" della parabola Situazionista, per terminare a Sesta Godano. Le tappe individuate saranno Alba – dove il gruppo dei fondatori ebbe modo di riunirsi una prima volta – Cosio D'Arroscia – paese "natale" dell'Internazionale Situazionista -, Albisola – dove visse per molti anni il noto pittore cubano Wilfredo Lam.

Fonte: La Gazzetta della Spezia


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