TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 22 ottobre 2015

Bambina Pinocchia e altre storie. Laura Peluffo a PediARTria in Corsia



Arte e bambini in ospedale. Una bella iniziativa a Savona

Bambina Pinocchia e altre storie. Laura Peluffo a PediARTria in Corsia

E’ Laura Peluffo la protagonista del prossimo appuntamento di “PediARTria in Corsia”, promosso dall’Associazione Cresc.i. Giovedì 22 ottobre alle 17 presso la pediatria del San Paolo si svolgerà l’incontro con la nota artista savonese, che sarà accompagnata dall’architetto Roberto Giannotti.

Laura Peluffo comincia la sua carriera artistica formandosi presso il Liceo Artistico “Arturo Martini” di Savona e l’Accademia Linguistica di Belle Arti di Genova, si è perfezionata nelle tecniche della ceramica ad Albissola, affiancando l’esperienza figurativa e la didattica con particolare attenzione ai bambini. Ma l’esperienza decisiva nella personalità della Peluffo è l’approccio con il teatro che pratica come attrice, scenografa e costumista. Nel 2003 apre il suo studio “Atelier gioco scenico” e si dedica totalmente all’attività artistica.

L’ allestimento scelto per la mostra temporanea presso il reparto di Pediatria di Savona, è vivace e coinvolgente, nel corridoio ha preso vita il magico mondo del teatro e dei burattini, con tanti Pinocchi e Pinocchie colorati che riportano al mondo dell’infanzia, alle piccole bugie, ma soprattutto alla spensieratezza dei bambini.

L’artista stessa dichiara: “L’ idea di Pinocchia è nata per contrapposizione a Pinocchio, mi piaceva Il risvolto femminile del personaggio e l’eterna questione: bugia-verità. Pinocchia, come Pinocchio, è bugiarda ma la sua bugia è quella dell’essere intimamente buono, la bugia di chi non vuol ferire,la bugia di chi, rendendosi conto dell’inutilità , a volte, della verità , ne inventa un’altra più piacevole e meno dolorosa. E’ la bugia della ‘madre’ che copre il figlio, una bugia bianca, come una volta si diceva. La mia Pinocchia dietro il costume rosso lacca, gli occhi spalancati a meravigliarsi di ogni cosa, la bocca semiaperta pronta a dir la sua, il naso impertinente a guardar insù ha un’ anima femminile che dietro al gioco, vuol parlare di cose serie. Pinocchia è sia bambina che donna, si muove alla scoperta del mondo illudendosi che il mondo ami quelli che, come lei, sono ‘curiosi e innocenti’”

L’artista terrà dei laboratori creativi una volta alla settimana mettendo la sua arte al servizio dei bambini ricoverati e in regime di day hospital, che vivono questi momenti in modo sereno e appassionato lasciandosi trasportare dalla fantasia lontani dall’ospedale in un mondo dove tutto è possibile: anche dimenticare la malattia.

La mostra allestita in reparto è aperta, oltre che alle famiglie dei piccoli ricoverati, anche a tutta la cittadinanza. L’ingresso per i visitatori esterni è libero dalle 15 alle 18 nei giorni di sabato e domenica. Per concordare eventuali visite infrasettimanali, visite guidate o laboratori per le scuole contattare direttamente la segreteria dell’Associazione Cresc.i (019-8404903 e 019-8404920).