TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 27 marzo 2019

1968-1969. Gli anni delle lotte operaie e studentesche e la strategia della tensione



Giovedì 28 marzo 2019, ore 18.00
Libreria Ubik Savona

1968-1969. Gli anni delle lotte operaie e studentesche e la strategia della tensione”

Relatore GIORGIO AMICO

A cura dell’ANPI Associazione Nazionale Partigiani
Sezione “Fratelli Briano”


Il biennio 1968-69 segna un momento di radicale cesura nella storia dell'Italia repubblicana, chiudendo il lungo processo di cambiamento degli anni '60 e aprendo quella stagione dei movimenti che porterà da un lato a cambiamenti epocali, ma anche a un periodo di violenze e tensioni destinato a durare fino alla fine degli anni '70. Sono gli anni delle grandi lotte studentesche e operaie, delle occupazioni universitarie e dei consigli di fabbrica, ma anche, a partire dal movimento femminista, della nascita di realtà politiche e sociali del tutto nuove.

Una stagione di grandi speranze a cui si contrappone fin da subito la ripresa dello squadrismo neofascista e una strategia delle stragi e del terrore con complicità negli stessi apparati dello Stato su cui ancora oggi non è stata fatta completa luce.