Sarà un sorriso che ci salverà
Cosa c'è di più caldo e vivo del legno? Certo la creta è malleabile e lavorarla ha qualcosa di magico, come rimpastare il cosmo tanto che qualcuno ci scrisse su un trattato bellissimo di antropologia, “La vasaia gelosa”, che ancora ci dice molto sul mito.
Ma il legno ha il calore di un abbraccio e la forza della vita. Collodi ci ha svelato cosa può nascondersi in un umilissimo ciocco e, nonostante siamo tutti diventati grandi e un poco cinici, non lo abbiamo mai dimenticato.
Dopo aver letto Pinocchio lavorare il legno ha per noi qualcosa di magico. Ma, come nella favole la magia non riesce sempre. Perché l'incantesimo si compia e il pezzo di legno prenda vita non occorre una formula magica, ma alcune doti assai rare, difficili da trovare riunite insieme: un cuore di bambino capace di cogliere la magia profonda della vita, due occhi da poeta capaci di vedere la bellezza dove gli altri vedono solo materia, due mani di artista capaci di fondere magia e bellezza e dar vita a qualcosa che non solo prima non c'era ma che sa anche darci emozioni profonde..
Per questo ogni mostra di Bobo Pernettaz è un approdare nel mondo della fiaba, un attraversare, come Alice, lo specchio, alla ricerca di un altrove dove si nasconde il bambino che siamo stati e che la vita ci ha reso invisibile se non estraneo.
Non ci sono evasioni possibili dal mondo in cui ci è toccato vivere, ma nessuno può impedirci di sognarne un altro, più innocente e umano. Un'isola che non c'è ma di cui le opere di Bobo ci disegnano la mappa, affascinante come un arcobaleno dopo una giornata di pioggia.