TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 31 agosto 2022

"Garibaldi". Numero unico edito dalla Massoneria savonese (1907)

 


Garibaldi. Numero unico edito dalla Massoneria savonese” rappresenta uno dei pochi documenti sopravvissuti alla devastazione ad opera dei fascisti della casa massonica di Savona e alla distruzione del suo archivio di cui, assieme ad arredi e paramenti, venne fatto un falò sulla pubblica via. Il quaderno, uscito nell'estate del 1907, e destinato, come dimostra il modico prezzo di 20 centesimi, ad una larga diffusione, rappresenta il tentativo dei massoni savonesi di uscire dal chiuso delle loro logge e di presentarsi alla città come un'associazione patriottica e democratica, diretta derivazione delle lotte risorgimentali di cui ancora vivissimo era il ricordo. Da qui il titolo e il taglio di molti articoli.

Di particolare interesse l'articolo scritto da Pietro Sbarbaro che ribadisce il concetto della Massoneria come vera chiesa laica dell'umanità, portatrice di valori di fratellanza e tolleranza. Una risposta alle polemiche di chi, come i nazionalisti, accusavano l'Istituzione massonica di essere una consorteria al servizio di poteri forti finanziari stranieri di cui non si taceva la natura ebraica. Quel complotto pluto giudaico massonico diventato poi uno dei cavalli di battaglia della propaganda fascista che ancora oggi è alla base di molte delle teorie complottiste circolanti su una presunta “Europa dei banchieri” che schiaccerebbe gli interessi nazionali italiani. Unica differenza, l'abbandono del termine “giudaico”, impronunciabile dopo la Shoah, ma sottinteso in ogni riga se non apertamente suggerito come il caso Soros dimostra ampiamente.

Garibaldi. Numero unico edito dalla Massoneria savonese” esprime nelle sue venti pagine il momento forse più alto della Libera Muratoria savonese e italiana. Già l'anno dopo la scissione dell'ala conservatrice legata al Rito Scozzese Antico e Accettato e la nascita di una seconda Obbedienza nazionale, quella cosiddetta di Piazza del Gesù, avrebbe evidenziato le crepe esistenti nel “Tempio” che i massoni italiani, al pari dei loro fratelli del resto del mondo, intendevano costruire alle idee di Libertà, Eguaglianza, Fratellanza. La tragedia immane della prima guerra mondiale avrebbe cancellato quel mondo e quelle generose illusioni. Il fascismo avrebbe poi nel 1925 dato il colpo di grazia con la distruzione manu militari delle logge e una legge parlamentare di messa fuori legge della massoneria come organizzazione “segreta” ed “antinazionale” a cui il solo Antonio Gramsci, pur di idee totalmente diverse, ebbe il coraggio di opporsi con un discorso nobilissimo alla Camera.


G.A.


Il Quaderno può essere letto e scaricato al seguente link:

https://www.academia.edu/85922013/Quaderni_per_la_storia_della_massoneria