TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 11 luglio 2023

Luglio 1960. Le tensioni del cambiamento

 


MERCOLEDI' 19 LUGLIO ORE 18,30
FELTRINELLI POINT

via Astengo 11/r - Savona


Presentazione del libro:
Luglio 1960
Le tensioni del cambiamento
a cura di Franco Amatori e Guido Melis 
(edizioni Rubbettino)


Introduzione
Sergio Tortarolo

Intervento
Marco Doria co-autore del testo
Università di Genova

Testimonianze
Mario Margini
Franco Astengo

Questo volume racconta e analizza il duro scontro politico avvenuto in Italia fra gli ultimi giorni di giugno e il 19 luglio 1960, con la fine della breve e controversa esperienza del governo Tambroni.

Nel nostro panorama storiografico manca ancora una considerazione approfondita della pluralità di osservatori, della varietà e unicità degli eventi declinati a livello locale, nonché della diversità di voci, percezioni e interpretazioni politiche allora espressi.

I numerosi studiosi coinvolti danno vita in questo volume a un panorama complesso e variegato che valorizza diverse fonti storiche, a partire da una “cornice” che colloca gli episodi nel contesto della “grande trasformazione” della società italiana e nello scenario internazionale.

Seguono gli interventi dedicati al maggior protagonista politico, il democristiano Fernando Tambroni, mentre un’ampia sezione ricostruisce i quattro grandi episodi del drammatico scontro – politico e di piazza – che portò l’Italia a un passo dalla guerra civile. L’ultima parte analizza la risposta che le forze politiche diedero agli avvenimenti di quei giorni, testimoniando la sostanziale incomprensione delle “tensioni del cambiamento” che agitavano la società e la politica italiane alle soglie del boom economico.