TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 10 ottobre 2023

A qualcuno gli ebrei piacciono solo morti

 


Oltre a lanciare 5000 missili sulle città israeliane, Hamas ha occupato una ventina di insediamenti ebraici sul confine di Gaza. Ma non si è limitata all'effetto propagandistico della riconquista simbolica di una parte del territorio che considera storicamente suo, ne ha ucciso sistematicamente gli abitanti senza di distinzione di età e di sesso, ha violentato le donne, ha rapito bambini e donne esposte nude nelle vie di Gaza o , come i bambini, chiusi in gabbie per cani.

Nel suo documento fondativo Hamas si propone da sempre la distruzione dello Stato di Israele. Con questa azione ha voluto dimostrare che distruzione di Israele significa concretamente e deliberatamente lo sterminio del popolo ebraico. Ogni ebreo è per Hamas un nemico da abbattere, anche se è un bambino di quatto anni o una ragazza di sedici o una donna di 85.

Chi parla del probabile attacco israeliano a Gaza come di una rappresaglia, e prende una posizione di equidistanza, o non capisce o non vuol capire che Israele sta lottando per la sua sopravvivenza, fisica prima che politica, contro una guerra di sterminio. Non capisce che la prima vittima del fanatismo di Hamas sono proprio i civili palestinesi usati cinicamente come scudo e, se vittime, come arma di propaganda per rinfocolare nel mondo arabo e non solo, basta vedere le reazioni di una certa sinistra italiana, l'odio contro gli ebrei. Anche solo per questo, chi sostiene le legittime ragioni del popolo palestinese, chi davvero è per la pace, non può non essere contro i tagliagole di Hamas.

Chi difende Hamas, con i distinguo da anima bella sui se e i ma, chi non si schiera, chi parla di pace in astratto, si rende complice, ne sia consapevole o no, di una nuova Shoah. Sono magari andati a Aushwitz ma non hanno imparato nulla. Il loro è stato solo un macabro turismo dell'orrore. Perché per questi "pacifisti", per questi spiriti superiori, gli ebrei devono essere sempre e solo vittime. Questo è il loro unico modo di accettare l'ebreo. Se gli ebrei si alzano in piedi e combattono, se non accettano più di farsi massacrare senza reagire, tornano ad essere i "perfidi giudei". Sono antisemiti nel profondo del cuore, ma parlano di pace e fratellanza.