TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 8 novembre 2023

Angelo Gualco Back to the future

 


ANGELO GUALCO
Back to the Future
(otto lavoretti + 1
e cinque altre cose)
a cura di Sandro Ricaldone
Entr’acte
via sant’Agnese 19r – Genova
9 - 30 novembre 2023
orario: mercoledì- venerdì 16-19
inaugurazione: giovedì 9 novembre, ore 17


Una “piccola” mostra adatta al luogo e all’età, la mia, quando lasciate le grandi attese, resta il piacere del fare che consola.
Sono dei “lavoretti”, dice Enrica sorridente, come quelli dei bambini alla scuola materna, da mettere sotto l’albero quando viene Natale.
In questi miei “lavoretti” c’è una presa di distanza dal prima (Barricate, Ça Ira, Mediterraneo in fiamme) in cui si “immemorava” il passato, lo si riviveva nel presente perché incompiuto, irrealizzato nel prima.
Oggi prevale una disposizione a lasciare, ad abbandonare i ricordi vissuti come un peso e un inciampo.Reporter mancato per ignavia e per timore, da sempre fotografo oggetti, trovati, ritrovati perché conservati, presenti nello spazio di casa.
Anche la fotografia (sia analogica che digitale) è ormai un oggetto del passato, è - oggi - una pratica quotidiana che si esaurisce nella presenza rituale su Instagram e Facebook.
La fotografia non mi bastava, per un ritorno dopo una assenza durata molti anni e che credevo fosse per sempre.
Gli oggetti dovevano essere presentati insieme alle immagini che li ritraggono in un continuo rimando, teso ad amplificare la dimensione ludica del mio lavoro, così da intensificarne l’effetto catartico-liberatorio.
Questo è l’intento, quantomeno desiderato, sperato.
Oggetti che ri-guardano, che testimoniano il passato, che ingombrano la mente: desideri, miti, sedimenti
di memoria, amori, illusioni che - consegnati, sacrificati ai “lavoretti” - spero possano essere dimenticati
per far posto ad un futuro arduo e difficile anche solo da pensare.

- Angelo Gualco