TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 6 febbraio 2025

Letteratura e Resistenza. Italo Calvino e Beppe Fenoglio



 Il quaderno raccoglie testi di conferenze e articoli relativi al periodo 2013-2017.


Indice

Il romanzo della Resistenza
Beppe Fenoglio
Beppe Fenoglio. Langhe, Resistenza, scrittura
Italo Calvino, un partigiano del Ponente ligure


Il quaderno è  consultabile e scaricabile dal sito www.academia.edu