TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 7 aprile 2010

Non c'è mondo senza memoria





Non c’è mondo senza memoria

scrivere tra metafora e racconto:
un esercizio individuale di salute anche collettiva;
un modo diverso di interpretare la letteratura tra identità e ricordo

venerdì 16 aprile 2010 ore 20.30
Salone dell’Unione Industriali (g.c.) via Gramsci 10 Savona

ne discutono

Armando Ciriello
psichiatra

Giampiero Bof
teologo

Giovanni Burzio
autore de “Il cielo e il treno - de là du sciumme alla scoperta dell’america”

Bruno Marengo
autore de “Esperando Sevilla”

Nina Bazzino
autrice de “Soffiava nel vetro”
saluto del Direttore dell’Unione Industriali Luciano Pasquale

con il patrocinio del
Comune di Savona