TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 22 gennaio 2013

Uomini perduti. I soldati del Dipartimento di Montenotte



Fra il 1805 e il 1814 oltre dodicimila giovani savonesi furono arruolati a forza nell'esercito napoleonico e mandati a combattere in Spagna e in Russia. La maggior parte non tornò più. Una pagina di storia dimenticata, ricostruita oggi da Antonio Martino.

Antonio Martino

I soldati del Dipartimento di Montenotte (1805-1814)

Negli anni compresi tra il 1805 e il 1814 gli uomini coinvolti furono oltre 12.000, questo studio raccoglie 4724 schede biografiche di coscritti nati nel Dipartimento di Montenotte, tra i quali sono presenti sostituti provenienti da comuni dei dipartimenti confinanti. Infatti una legge del 18 maggio 1802 aveva assai attenuato il rigore della legge Jourdan consentendo ai ricchi di sottrarsi al servizio mediante la surrogazione di un sostituto. 

Le informazioni raccolte nei faldoni della Prefettura del Dipartimento non sono tuttavia esaustive. Per la maggior parte dei soggetti sappiamo solo che partirono e vennero arruolati, o che fuggirono (o morirono) nel viaggio verso i centri di reclutamento; di altri che disertarono prima o durante una battaglia e che furono condannati ai lavori pubblici in contumacia; di altri ancora sappiamo che vennero presi prigionieri e poi rilasciati, che furono congedati per malattia o per conclusione del servizio, di 1820 ci è giunta la notizia del decesso.

Nella documentazione sono presenti oltre 130 lettere scritte dai soldati dai luoghi interessati dalla grande epopea napoleonica, già pubblicate nel 1990. Tuttavia, in un secondo spoglio, ne sono state rinvenute altre che sono oggetto del presente studio. Esse erano state inviate ai famigliari da Bordeaux, Perpignan, Strasburgo, Alessandria, Brescia, dalla frontiera col Portogallo, a bordo di una nave a Isle d'Aix attendendo la partenza per l'isola caraibica di Guadalupa...