TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 16 aprile 2013

La Rafanhauda


E' uscito un nuovo numero di La Rafanhauda, pubblicazione di cultura e studi dell'associazione Renaissença Occitana di Chiomonte.

Gran parte del quaderno è dedicato ad uno studio sulla produzione di olio di noce a Chiomonte, un'attività antichissima durata fino agli anni Cinquanta del secolo scorso. Arrichisce la ricerca una raccolta di documenti del XV e XVI secolo che testimoniano come questa attività fosse già allora importante per il territorio.

Interessante anche una ricerca sui toponimi e sulle voci occitane relativi allo zafferano selvatico, il Crocus sativus, dell'Alta Valle della Dora Riparia.

Per richieste e informazioni scrivere a:
Renaissença Occitana, via Ramats 18, 10050 Chiomonte (TO)
larafanhauda@gmail.com