TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 5 aprile 2013

Mondovì: Presentazione di "Ricomporre Ipazia"




Sabato 6 aprile 2013, alle ore 17.00,
presso i locali della libreria “La Meridiana” 
a Mondovì  

l'associazione “La Meridiana Tempo” presenta un interessante incontro con le autrici del saggio “Ricomporre Ipazia”, che indaga la figura della scienziata e filosofa della tarda antichità, martire della libertà di pensiero, di recente oggetto di un recupero filmico di Alejandro Amenabar. L'opera ricostruisce la figura a tutto tondo della filosofa, ricomponendo i pezzi del complesso puzzle storico in cui il personaggio si viene a incastrare, collegandola con la tradizione femminile della filosofia greca, solo recentemente riscoperta, e anche con l'archetipo della Dea Madre nella religione antica, tradizioni sopravvissute solo in parte e sottotraccia nell'età cristiana.