TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


sabato 31 agosto 2013

Savona magica



Nati come blog savonese, abbiamo fatto un bel pezzo di strada, ma non ci siamo dimenticati della nostra città

Giorgio Amico

Savona magica

Resta poco della vecchia Savona. Tanto fecero i genovesi, una volta conquistata la città. Ancora di più la moderna speculazione edilizia, segno invadente di una perdita di memoria (e di cultura) spacciata per progresso.

Eppure qua e là, fra tante brutture, qualcosa resiste e fa timidamente capolino.

Un arco in pietra, a fianco della vecchia torre del Brandale, ricorda le vecchie mura. Un varco, come una ferita, che penetra nella carne viva della città vecchia.

Un arco e un vicolo contornato di vecchie case di pietra. Profumi e ombre. Ricordi di vite lontane. Il vento di mare ne porta ancora le voci.

Sono rimasti i gatti a custodirne il mistero.