TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 2 luglio 2015

Beppe Dellepiane, “Pagine da ‘Carta santa’ e altri lavori”



A conclusione della personale di Beppe Dellepiane, “Pagine da ‘Carta santa’ e altri lavori”, Entr’acte propone per giovedì 2 luglio, a partire dalle 17,30, un’apertura straordinaria, rivolta in particolare a quanti non abbiano potuto visitarla in precedenza.
Nell’occasione verrà presentato il primo numero di a-quattro, foglio aperiodico di Entr’acte, con cinque nuovi componimenti poetici dell’artista.