TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 6 gennaio 2016

La Biblioteca di CobrA



LA BIBLIOTHÈQUE DE COBRA

Entr’acte
Via sant’Agnese 19R – Genova
8/1/2016 – 21/1/2016
orario: mercoledì-venerdì 16,00-19,00
inaugurazione: venerdì 8 gennaio 2016, ore 18,00



“Questa raccolta di monografie è destinata a illustrare una nuova tendenza, facendo conoscere alcuni dei suoi rappresentanti più tipici e presentando le principali caratteristiche di ciascun artista. […] Spezzare le cornici artificiali in cui gli Ismi rinchiudono l’arte contemporanea è il principio basilare della tendenza che qui viene presentata. Noi non cerchiamo di combattere le specifiche tendenze contemporanee facendo un miscuglio di vecchie tradizioni in cui il sale perde sapore.

Vogliamo, al contrario, cercare la sintesi del vivente tanto nella forma astratta che nel contenuto reale, approssimarci all’unità sociale dove la personalità si esprime liberamente, creare una società liberata e catturare il sogno surrealista così come i fatti concreti, per fonderli in un realismo romantico. Crediamo che queste aspirazioni, se saranno riprese da altri gruppi, condurranno a un cambiamento di stile e ad una nuova qualità artistica, a una metamorfosi, a quella forma diretta e vera dell’arte che tutti sogniamo, ad un’arte universale, liberata dai dogmi classici e dai tabù delle regole formaliste, ad un’arte umana”.


Con questa premessa Christian Dotremont e Asger Jorn licenziavano la “Bibliothèque de Cobra”, collana di quindici volumetti dedicata ai principali rappresentanti dell’Inter-nazionale degli Artisti liberi, ambiziosamente definita “Encyclopédie permanente de l’art expérimental”, pubblicata nel 1950 a Copenhagen dalle Editions Ejnar Munksgaard.

Questa non comune raccolta, che insieme alle riviste “Cobra” e “Petit Cobra”, costituisce la documentazione originale del gruppo fondato nel 1948 a Parigi dai rappresentanti degli artisti sperimentali belgi, danesi e olandesi, viene ora esposta da Entr’acte con il corredo di esemplari delle riviste citate nonché di immagini, libri e cataloghi attinenti a questa fondamentale vicenda dell’arte del secondo dopoguerra.



LA BIBLIOTHÈQUE DE COBRA

1. Pierre Alechinsky (lithographie en couverture). Texte de Luc Zangrie.
2. Else Alfelt. Texte de Edouard Jaguer.
3. Karel Appel (lithographie en couverture). Texte de Christian Dotremont.
4. Atlan (lithographie en couverture). Texte de Michel Ragon.
5. Ejler Bille (lithographie en couverture). Texte de Michel Ragon.
6. Constant (lithographie en couverture). Texte de Christian Dotremont.
7. Corneille (lithographie en couverture). Texte de Christian Dotremont.
8. Jacques Doucet (lithographie en couverture). Texte de Jean Laude.
9. Sonja Ferlov. Texte de Christian Dotremont.
10. Stephen Gilbert (lithographie en couverture). Texte de Edouard Jaguer.
11. Svavar Gudnason (lithographie en couverture). Texte de Edouard Jaguer.
12. Henry Heerup (lithographie en couverture). Texte de Christian Dotremont.
13. Egill Jacobsen (lithographie en couverture). Texte de Christian Dotremont.
14. Asger Jorn (lithographie en couverture). Texte de Christian Dotremont.
15. Carl-Henning Pedersen (lithographie en couverture). Texte de Christian Dotremont.