Lunedì 1 febbraio 2016
alle ore 20.45
presso la S.O.M.S.
“Abba” di Cairo Montenotte (SV)
''Si può ancora
parlare di sinistra oggi?''
Primo incontro del
seminario tematico organizzato dalla associazione INTRABORMIDA
Relatore Giorgio
Amico
Moderatore Giovanni
Moreno
Rosa Fenoglio
“Si può ancora
parlare di sinistra oggi?” Riflessione collettiva interrogando la
politica
“Libertà e
eguaglianza sono termini concettualmente e assiologicamente molto
diversi anche se spesso ideologicamente congiunti” scriveva
Norberto Bobbio nel 1995. La riflessione del grandissimo (anche se
attualmente quasi dimenticato) filosofo torinese presente nell’opera
“Libertà e uguaglianza” è mossa dalla volontà di pensare i
concetti e le parole che utilizziamo, mettendoli in discussione e
dimostrando come spesso non corrispondano ai significato che
attribuiamo loro.
Il ciclo di seminari
tematici “Eredità e attualità delle ideologie” organizzate dal
consigliere comunale Giovanni Moreno, portavoce di Intrabormida, si
pone sulla medesima linea di riflessione e di autoriflessione. Il
primo appuntamento “Si può ancora parlare di sinistra oggi?”,
tenuto da Giorgio Amico si terrà lunedì primo febbraio alle 20.45,
presso la S.O.M.S. di Cairo, indirizzato specificatamente ai
giovani, si pone l’obiettivo di ripensare la “sinistra”, come
termine e come concetto.
«La scelta della
S.O.M.S. come luogo di dibattito non è casuale: vogliamo ricordare
l’importanza che le società operaie hanno avuto durante il secolo
scorso e la loro funzione di officine di quei fermenti che hanno
portato al consolidamento delle ideologie politiche che saranno
argomento di discussione nei seminari» Il dibattito, spiega Amico :
«Sarà semplice, finalizzato alla riflessione. Non verranno fornite
ricette, ma chiavi di lettura per ripensare e rivedere alcuni
concetti»
Alla riflessione storica
si sovrapporrà un’analisi della contemporaneità per
riconsiderare termini cardine del pensiero di sinistra come la
solidarietà, il pacifismo e il ruolo dei governanti. «Verrà
riconsiderata la posizione gramsciana secondo la quale il governo
del paese sarebbe stato a portata di ogni cuoca» riprende Amico e
continua: «Personalmente non condivido la posizione né
allora né oggi. In un mondo ogni giorno più complicato la capacità
e la preparazione sono sempre più necessari. Anche la questione
dell’immigrazione verrà problematizzata: non sono ammissibili,
infatti, sia le posizioni razziste e inumane, ma neanche il semplice
buonismo».
Salone della Società Operaia "Abba"
La parola “sinistra”
ha ancora senso? Massimo Cacciari da trent’anni sostiene di no. In
una recente intervista a “Repubblica” dichiara: “A me hanno
insegnato che una parola ha senso all’interno di una frase, non da
sola. Sinistra era una parola della fase keynesiana,
democratico-antifascista, che non ci serve più, non ci sono più i
fascisti , siamo tutti democratici. Se insisto a dire sinistra, mi
porto dietro una “dicotomia” che è segnata dalla storia, mi
ancora a un passato.
Giorgio Amico si
ricollega, invece, alla posizione di Bobbio, associando alla destra
e alla sinistra il concetti di “Io” e “Noi”, rispettivamente
legati a sistemi politici liberisti o socialisti. La libertà
indicherebbe uno stato individuale che non richiede altro per
sussistere mentre l’eguaglianza è un concetto di relazione, che
acquista senso solo posto insieme ad altre entità. “X è libero”
è una frase che esprime un significato; “X è eguale” no.
Dichiara Agosto: «Naturalmente è necessario rivedere le posizioni
e i termini per reimpostare i problemi, ma continuo a credere che la
differenza tra un sistema fondato sull’Io o sul Noi rimanga,
ancora oggi, un discrimine politico e culturale fortissimo».
I prossimi appuntamenti,
che verranno segnalati e approfonditi, si svolgeranno lunedì 22
febbraio con l’incontro “I cattolici e la questione politica”
(relatore: Nico Cassanello) e lunedì 7 marzo si svolgerà il tema
“Federalismo: storia di un’utopia” (relatore: Guido Araldo).
Carta Bianca – 04/2016
- 26 gennaio 2016