TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 23 ottobre 2018

Donne nel Sessantotto




Oggi alla Biblioteca Universitaria di Genova
Via Balbi 40

alle ore 17.00
Presentazione del volume:

Donne nel Sessantotto

a cura di P. Cioni, E. Di Caro, P. Gaglianone, C. Galimberti, L. Levi, D. Maraini, M.S. Palieri, L.L. Sabbadini, F. Sancin, C. Di San Marzano, M. Serri, C. Valentini

Introduce
Oriana Cartaregia, Biblioteca Universitaria di Genova

Intervengono con Cristiana Di San Marzano
Silvia Neonato, giornalista
Virginia Nirii, Associazione per un archivio dei movimenti a Genova e Liguria