TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 23 settembre 2020

L'angolo di Bastian Contrario. Gelli, Acerbo e la talpa

 








L'angolo di Bastian Contrario.

Gelli, Acerbo e la talpa

Il segretario nazionale di Rifondazione comunista sostiene che la vittoria del SI al referendum è in realtà la vittoria della P2 di Gelli. Affermazione subito ripresa e rilanciata dagli ultras del NO.

Abbiamo letto la dichiarazione di Acerbo e ci è sembrato che mancasse una frase, forse tagliata per motivi di politically correct.

Abbiamo cercato di capirci di più e il risultato è stato questo:

1981: scoppia il caso P2. Viene sequestrata una lista di quasi mille iscritti.

2020: referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, Si recano al voto quasi 25 milioni di italiani. IL SI vince con quasi il 70%. Voto più, voto meno significa che circa 17 milioni e mezzo di italiani hanno votato SI.

E tutto questo nonostante il fatto che in questi quarant'anni della P2 sia stato detto, giustamente, tutto il male possibile.

Da mille a 17 milioni e mezzo, davvero un bel salto che nemmeno Gesù, ci si scusi l'irriverenza, con il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci...

Da buon marxista, quale sicuramente è, Acerbo avrebbe dovuto aggiungere, seppure a malincuore: “Ben scavato vecchia talpa”. Perchè di fronte a miracoli del genere l'onore delle armi va reso anche al peggior nemico, si chiami pure Gelli.