L’ARTE
IRREGOLARE E LE ALTRE
Prima
parte
Letteratura
– linguaggio – avanguardie
Museo
d’arte contemporanea di Villa Croce
18
maggio – 28 giugno 2023
MARCO
ERCOLANI
Il
caso Robert Walser
giovedì
18 maggio, ore 17
GIUSEPPE
ZUCCARINO
Il
caso Louis Wolfson
giovedì
22 giugno, 0re 17
SANDRO
RICALDONE
Art
Brut e Avanguardie
mercoledì
28 giugno, ore 17
Dal
6 all’8 ottobre 2023 si svolgerà a Genova l’VIII Festival
dell’Outsider Art e dell’Arte Irregolare organizzato da un
comitato che coinvolge i maggiori esperti italiani del ramo e, per la
parte genovese, dall’Istituto per le Materie e Forme inconsapevoli
(I.M.F.I.) di Quarto e dall’Associazione San Marcellino.
Nel
percorso di avvicinamento al Festival, il Museo d’arte
contemporanea di Villa Croce ospita la prima parte di un ciclo di
incontri sul tema del rapporto tra l’Arte Irregolare ed altre
discipline, tra cui la letteratura, i procedimenti linguistici, le
avanguardie novecentesche.
MARCO
ERCOLANI
Il
caso Robert Walser
Giovedì
18 maggio 2023, ore 17
Una
breve relazione sulla “mite follia” di Robert Walser, scrittore
svizzero di lingua tedesca, autore di Jakob von Gunthen, La
passeggiata, I fratelli Tanner, prediletto da Kafka. I 526
“microgrammi” che racchiudono prose e romanzi scritti in una
illeggibile e minuscola calligrafia, i colloqui con Carl Seelig, la
degenza nei manicomi di Waldau e di Herisau, rappresentano l’enigma
di Walser: come vivere inesistendo, nascosti al mondo reale, cercando
nella scrittura la sola salvezza e nell’internamento psichiatrico
l’unico adeguato rifugio all’intollerabile vita concreta. “Non
mi trovavo affatto male in corsia. Si sta lì distesi come un albero
abbattuto, non c’è bisogno di muovere un dito. Tutti i desideri si
addormentano, come i bambini quando sono stanchi di giocare. Ci si
sente come in un convento, o un’anticamera della morte”.
Marco
Ercolani (Genova 1954) medico psichiatra e scrittore, è stato
redattore di “Fanes”, rivista di cultura psicoanalitica, di
“Arca. Quaderni di scrittura” e dei “Libri dell’Arca”, con
Lucetta Frisa. Tra i libri pubblicati: Col favore delle tenebre
(1987); Taccuini di Blok (1992); Vite dettate (1994); Lezioni di
eresia (1996); Il mese dopo l’ultimo (1999); Carte false (1999); Il
demone accanto (2002); Discorso contro la morte (2008); A schermo
nero (2010); Turno di guardia (2011); Preferisco sparire: colloqui
con Robert Walser 1954-1956 (2014); Destini minori (2016); Galassie
parallele: storie di artisti fuori norma (2019); 14 luglio 1929. Due
lettere a Freud (2022), Sentinella (2022), Nottario 2015–2021
(2023). Per le edizioni Viadelvento cura una plaquette di Alberto
Giacometti e una di Bruno Schulz. Collabora a Doppiozero, La dimora
del tempo sospeso, Il Grande Vetro, Pangea, Metaphorica, e al
Festival internazionale di Poesia di Genova. Nel 2020 fonda il blog
Scritture.
GIUSEPPE
ZUCCARINO
Il
caso Louis Wolfson
giovedì
22 giugno 2023, ore 17
La
pubblicazione, nel 1970, del libro autobiografico Le Schizo et les
langues, scritto direttamente in francese
da un giovane e sconosciuto psicotico di New York, ha fatto sorgere
non tanto un caso clinico, quanto piuttosto un caso letterario.
L’opera infatti ha suscitato l’entusiasmo di scrittori quali Le
Clézio e Auster, nonché l’interesse di filosofi come Deleuze e
Foucault. In quel libro, l’autore spiegava quali bizzarre tecniche
avesse inventato per eludere i discorsi in inglese, fastidiosi alle
sue orecchie (specie quando provenivano da sua madre), trasformandoli
in un miscuglio di parole francesi, tedesche, russe o ebraiche,
simili per suono e senso a quelle di partenza. Quattordici anni dopo,
da un altro suo volume, Ma mère, musicienne, est morte…,
apprendiamo come è proseguita la sua esistenza: mentre lui dedicava
molto tempo a scommettere sulle corse dei cavalli e a sognare
un’estinzione della specie umana, sua madre si è ammalata di
cancro, cosa che stranamente ha contribuito a far cessare l’ostilità
che egli nutriva verso di lei. Ma le avventure dello «schizo» sono
continuate anche in seguito, con una vincita milionaria alla lotteria
elettronica e il trasferimento in Porto Rico, dove, ultranovantenne,
vive tuttora.
Giuseppe
Zuccarino, nato nel 1955, è critico e traduttore. Ha pubblicato vari
volumi di saggi, tra cui Percorsi anomali (2002); Il desiderio, la
follia, la morte (2005); Il dialogo e il silenzio (2008); Da un’arte
all’altra (2009); Note al palinsesto (2012); Prospezioni. Foucault
e Derrida (2016); Immagini sfuggenti. Saggi su Blanchot (2018);
Interscambi. Filosofia, letteratura, pittura (2019); Forme della
singolarità. Da Michaux a Quignard (2022). Ha tradotto fra l’altro
opere di Bataille, Klossowski, Blanchot, Caillois e Barthes.
SANDRO
RICALDONE
Art
Brut e Avanguardie
mercoledì
28 giugno 2023, ore 17
Il
concetto di Art brut è stato creato nel 1945 dal pittore francese
Jean Dubuffet per indicare le produzioni artistiche realizzate al di
fuori delle norme estetiche convenzionali (da autodidatti, psicotici,
prigionieri, persone completamente digiune di cultura tradizionale).
Tra questa arte irregolare e l’arte delle avanguardie del Novecento
esiste un rapporto dialettico che, a partire dall’Espressionismo,
attraversa il Surrealismo e approda, dopo il secondo conflitto
mondiale, a CoBrA estendendosi sino ai nostri giorni.
Sandro
Ricaldone (Genova, 1951) è uno studioso e critico d’arte.
Dall’inizio degli anni ’80, in parallelo con la proposta di
giovani artisti, ha avviato una serie di approfondimenti intorno a
gruppi e movimenti attivi nel secondo Novecento, da Cobra a Fluxus,
soffermandosi in particolare sul Lettrismo, il Bauhaus Immaginista e
la Scrittura Visuale. Ha presentato e organizzato esposizioni di
alcuni fra i protagonisti di queste avanguardie contribuendo ad altre
significative rassegne d’insieme. Tra le sue pubblicazioni più
recenti: L’avant-garde se rend pas (2018) e Da una non breve unità
di tempo (2023). È curatore del MADFI – Museo Attivo delle Forme
Inconsapevoli di Genova Quarto.