TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 23 febbraio 2017

La Catena d'unione. Contributi per una storia della massoneria


Dopo gli Annali della Storia d’Italia Einaudi, il nuovo libro sulla Massoneria del filosofo Gian Mario Cazzaniga.

Giorgio Amico

La Catena d'unione. Contributi per una storia della massoneria

Gian Mario Cazzaniga, dirigente del PSIUP, fondatore del Potere Operaio pisano, poi dirigente nazionale del PCI e fino al 1997 dei DS, professore di filosofia morale all'Università di Pisa, da anni si dedica ad una ricostruzione rigorosa della storia della massoneria in Italia. Fra i suoi lavori più importanti ricordiamo la direzione dei due Annali della Storia d'Italia Einaudi dedicati alla Massoneria e all'Esoterismo. Due opere fondamentali per chi voglia avvicinarsi alla conoscenza di un fenomeno complesso come quello della massoneria evitando di perdersi in un mare di pubblicazioni contraddistinte per lo più dalla ricerca del sensazionale e da intenti denigratori (la vecchia ma sempre verde tesi del complotto pluto-giudaico-massonico) oppure meramente apologetiche e dunque inutili.

Esce ora La catena d'unione, raccolta di trentuno saggi, con cui l'autore traccia le linee portanti di una possibile storia universale della massoneria e di altre società ad essa storicamente legate come la Carboneria, i Fratelli Cacciatori, i Cavalieri del Lavoro. Il volume, suddiviso in sei sezioni tematico-cronologiche, conduce dalle origini della massoneria, ai rapporti con l' illuminismo e le rivoluzioni moderne (compreso il Risorgimento italiano) per concludersi con una serie di scritti sul ruolo giocato dalla Libera Muratoria nella nascita e negli sviluppi del movimento operaio.

    Salvador Allende al centro della catena d'unione di una loggia cilena

Come si legge nella presentazione del volume “In questi saggi la massoneria viene collocata all’interno della fioritura dell’associazionismo volontario nel XVIII secolo, espressione dunque del fenomeno costitutivo della modernità: l’invenzione del legame sociale e l’affermarsi di una visione della comunità umana come autopoiesi. La catena d’unione, simbolo di fraternità universale e legame che unisce fra loro sia ritualmente i membri di una loggia sia idealmente tutti i massoni sparsi per il mondo, ne è immagine esemplare. Il programma di perfezionamento dell’uomo che aspira a riacquistare libertà ed eguaglianza naturali, maturato nelle logge settecentesche, finirà per incontrare, con esiti alterni, le rivoluzioni atlantiche, il sorgere di stati-nazione e il tentativo di unirli in associazioni sovranazionali di arbitrato e difesa della pace. “

Dopo gli studi di Francovich, Giarrizzo e Ciuffoletti sulla massoneria settecentesca italiana ed europea questo volume cerca dunque di delinearne una storia mondiale inserita nella vita culturale e sociale del mondo occidentale, collocandosi autorevolmente nel filone più interessante degli studi contemporanei a fianco di studiosi del calibro di Pierre-Yves Beaurepaire e Margaret Jacob.


Gian Mario Cazzaniga
La catena d'unione
ETS, 2016
45 euro