TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


sabato 23 gennaio 2021

Novità in libreria. Pcd'I 1921

 


Novità in libreria. Pcd'I 1921

Nel gennaio 1921 a Livorno nasceva il Partito comunista d'Italia, sezione italiana dell'Internazionale comunista. Ma chi erano gli uomini e le donne che di accinsero all'impresa di rompere con il riformismo di Turati e il massimalismo di Serrati? Questo libro, interessantissimo, ricostruisce nei dettagli le storie di cento militanti di base. Un libro da leggere.

“Un secolo corre ormai dalla fondazione, nel gennaio 1921, del Partito comunista d’Italia, Sezione italiana della III Internazionale. La ricorrenza da una parte sollecita una ricognizione su quella pagina di lotta e sul suo sfortunato epilogo, un bilancio militante rigoroso e spassionato che dalle sconfitte del passato permetta di trarre insegnamenti per il futuro. Dall’altra è occasione per trarre dal quadro vivo delle biografie di cento tra i militanti d’avanguardia del PCd’I una testimonianza della riserva di abnegazione, coraggio, passione rivoluzionaria e disponibilità alla lotta di cui il proletariato è capace. Tutto questo, insieme, arricchisce di orientamenti l’impegno di oggi e di concretezza la prospettiva per il futuro”.

(dalla presentazione del libro)