TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 20 agosto 2012

Ralph Rumney, Cosio d'Arroscia 1957



Fui invitato a Cosio d' Arroscia. Ci andammo e Debord tirò fuori questo manifesto che aveva scritto.

Simondo aveva una casa là. Era amico di Jorn e Jorn viveva non troppo distante da Cosio.

Comunque Piero aveva questa casa dove avremmo potuto alloggiare e mangiare senza spendere.

Restammo là per una settimana bevendo da matti e fu così che si formò l'Internazionale Situazionista.

Ralph Rumney








Foto di Ralph Rumney - Nell'ordine sono ritratti Piero Simondo, Guy Debord e Michèle Bernstein