TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 9 dicembre 2014

I figli dell'officina. Storia dei Gruppi Anarchici di Azione Proletaria (GAAP) 1949-1957



Gli anni Cinquanta furono anni importanti per la sinistra non stalinista. Dopo il libro si Sandro Saggioro su Programma comunista, esce ora un interessante volume a cura di Guido Barroero sui GAAP. Il libro ne documenta origini e sviluppi, fornendo in appendice la più completa raccolta oggi disponibile di testi tratti dal giornale L'Impulso. Preziosa anche l'introduzione di Roberto Meneghini che evidenzia (se ce ne fosse bisogno) la totale cesura fra l'esperienza dei GAAP (integralmente collocata sul versante anarchico) e l'attuale realtà di Lotta Comunista.
In comune ci fu soltanto l'appartenenza di alcuni (pochi) militanti, per quanto di peso come Arrigo Cervetto e Lorenzo Parodi. Nonostante i tentativi di teorizzare una continuità fra battaglia libertaria dei gaappisti e futuro “partito scienza” (esemplare in questo senso il libro di Guido La Barbera, secondo Guido Barroero vera e propria “beatificazione leninista” dei GAAP ), la rottura ci fu. E i testi "anarchici" di Cervetto, riportati in appendice, lo testimoniano con la loro rigorosa critica del bolscevismo. Insomma, un libro fondamentale per chi voglia approfondire la conoscenza di quegli anni. (G.A.)

I Gruppi Anarchici di Azione Proletaria (1949-1957)


Nella prima metà degli anni '50 del XX secolo, in una dimensione internazionale caratterizzata dalla dura contrapposizione tra i due blocchi egemoni (USA vs URSS), i Gruppi Anarchici di Azione Proletaria cercarono di sottoporre a una rigorosa analisi la mutata struttura dello sfruttamento capitalistico, sforzandosi di coglierne novità e linee di tendenza, analizzarono l'azione dell'imperialismo internazionale, comunque mascherato, cercando di coglierne le caratteristiche e tentarono di formulare una proposta strategica capace di opporsi al disegno complessivo dell'imperialismo.

Particolare attenzione venne posta all'analisi della cosiddetta "fase di transizione" dalla società capitalistica a quella postrivoluzionaria, con un'attenta analisi del ruolo dello Stato, "apparato di classe", da liquidare nella fase rivoluzionaria.

Iniziato nel 1949 all'interno della Federazione Anarchica Italiana, il percorso di questi operai comunisti anarchici si separerà in modo lacerante dalla FAI nel 1950. Dal 1951 al 1956 i GAAP avranno una costante presenza all'interno del movimento operaio, perseguiranno una strategia di alleanze con tutte le forze rivoluzionarie, per la costituzione di un Terzo Fronte di avanguardie politiche antimperialiste, che li porterà ad approdi distanti dal comunismo anarchico




Guido Barroero
I Figli dell'Officina
I Gruppi Anarchici d'Azione Proletaria (1949-1957)
Centro di Documentazione Franco Salomone

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