TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 24 dicembre 2014

Zapruder 35. Capital City. (Dis)ordine economico e conflitti urbani



È in distribuzione il trentacinquesimo numero del quadrimestrale «Zapruder. Storie in movimento. Rivista di storia della conflittualità sociale» (settembre-dicembre  2014).

Lo Zoom è dedicato al tema:
"Capital city. (Dis)ordine economico e conflitti sociali".



Oggi le città appaiono sempre più attraversate da frontiere spaziali, risultato di processi di ristrutturazione urbana, di speculazione edilizia e, non ultimo, di segregazione sociale. Se le trasformazioni materiali e sociali che caratterizzano la storia recente delle realtà metropolitane dipendono in gran parte dall’azione degli interessi economici, che contribuiscono a riconfigurare i bisogni e le aspettative degli abitanti, quale ruolo gioca il capitale all’interno di questo fenomeno di portata oramai globale?

Partendo da questo interrogativo, la città diventa qui un oggetto privilegiato da decostruire e indagare sotto la lente della conflittualità prodotta dal cosiddetto “capitalismo urbano”, i cui effetti alimentano nel tempo forme di resistenza eterogenee più o meno visibili (occupazioni, movimenti contro gli sfratti, orti urbani, rifiuto della riscrittura della memoria dei luoghi, ecc.). Facendo ricorso a contributi disciplinari diversi (dalla geografia all’antropologia urbana), in questo numero abbiamo cercato di raccogliere studi provenienti da aree geografiche diverse (Stati uniti, Europa, Est asiatico), che permettano di gettare uno sguardo, seppur parziale, sugli effetti concreti del binomio (dis)ordine economico/conflitti urbani.

La capital city, a Milano, a Barcellona, a Filadelfia o ancora a Phnom Penh, rappresenta un campo di contesa in cui confliggono forme di appropriazione dello spazio che riflettono ispirazioni e aspirazioni divergenti, come dimostrano le tensioni permanenti tra le logiche del capitale (la rendita) e quelle della cittadinanza urbana (il “diritto alla città”) descritte in questo numero. Queste tensioni possono sfociare in manifestazioni di dissenso individuale e collettivo oppure in pratiche di normalizzazione dello spazio (segregazione, riqualificazione, gentrificazione) che prefigurano, sotto certi aspetti, una lotta di classe al contrario.


SOMMARIO

«Zapruder. Storie in movimento. Rivista di storia della conflittualità sociale», n. 35, settembre-dicembre 2014

EDITORIALE
Ferruccio Ricciardi e Ivan Severi, Città contese: spazi urbani e frontiere sociali

ZOOM – CAPITAL CITY. (DIS)ORDINE ECONOMICO E CONFLITTI URBANI
Olivier Cousin, “La città dei numeri uno”. Berlusconi e l’invenzione dei nuovi quartiere borghesi a Milano
Camillo Boano e Giorgio Talocci, Vuoti urbani a perdere. Sgomberi forzati e governo della città a Phnom Penh
Marco Sioli, Nazione e metropoli. Esposizioni universali e sviluppo urbano degli Stati uniti dell’Ottocento

LE IMMAGINI
Joana Furió, Per chi è la città? Barcellona prima e dopo i giochi olimpici (a cura di Andrea Tappi e Javier Tébar Hurtado)


SCHEGGE
Giovanni Pietrangeli, Industria capitale. Decentramento produttivo e costi sociali a Roma nel secondo dopoguerra
Giuseppe Cilenti, Clash of the poleis. Realismo politico e guerre persiane
Luigi Candreva, La “coglioneria” di Togliatti. Il Pci e l’appello ai “fratelli in camicia nera”

LUOGHI
Lilliana Ellena, Luisa Renzo e Giulia Strippoli, RI-Torino

ALTRE NARRAZIONI
Piero Zanini, La forma nel tempo. Pasolini e la città
Nieves López Izquierdo, Coltivare cartografie. Orti urbani a Barcellona

IN CANTIERE
Ornella Zaza, Smart city. Appunti di ricerca sulla città tra partecipazione e cooperazione

VOCI
Elisabetta Teghil, Il carattere politico dello spazio urbano (a cura di Lidia Martin)

INTERVENTI
Cesare Di Feliciantonio, Spazi di contesa. Città e movimenti sociali
Federico Paolini, Metabolismi urbani e modelli di consumo. Appunti sul caso europeo
Giampaolo Calchi Novati, C’è stato una volta Nelson Mandela

RECENSIONI
Raffaele Nencini (Luca Baranelli e Francesco Ciafaloni, Una stanza all’Einaudi)
Giovanni Pietrangeli (Centro sociale Askatasuna (a cura di), A sarà düra. Storie di vita e militanza no tav)
Iacopo Nappini (Pio D’Emilia, Tsunami nucleare. I trenta giorni che sconvolsero il Giappone)
Fiammetta Balestracci (Luisa Lama, Nilde Iotti. Una storia politica al femminile)


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