TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


domenica 6 ottobre 2019

Era Mario Perniola, storia di un'amicizia



Fondazione De Ferrari

venerdì 11 ottobre 2019
ore 17.00
via Ippolito d'Aste 3/10
Genova
Presentazione del libro di Giuliano Compagno:

ERA MARIO PERNIOLA, STORIA DI UN'AMICIZIA
(Mimesis, 2019)


L'autore sarà introdotto da Carlo Romano

Per circa trent’anni Ordinario di Estetica all’Università di Roma “Tor Vergata”, Perniola ha inciso profondamente sul pensiero occidentale, sulle categorie estetiche, sulle arti, sui Cultural Studies e sull’antropologia politica. La sua scomparsa segna il termine di una traccia filosofica durata oltre mezzo secolo. Perniola è stato un protagonista della cultura italiana e internazionale, alcune sue riflessioni sono state dedicate a concetti esemplari di certi fenomeni attuali: quelli di Disgusto, di Transito, di Negativo, di Post-umano, di Enigma e di Alienazione".

Il libro che viene presentato esce a oltre un anno dalla morte di Perniola la quale ha lasciato il cosiddetto vuoto difficilissimo da risolvere con l’esercizio della memoria, ma che Compagno si arrischia a tentare.

Giuliano Compagno, saggista e scrittore, ha dedicato alcuni suoi scritti ai non-conformisti francesi del Novecento come: Bataille, Klossowski, Perec, Drieu, Baudrillard, ha pubblicato romanzi, pamphlet comici e raccolte di aforismi. Ha scritto anche per il teatro di Giancarlo Cauteruccio, di Marcello Cava e di Marco Solari.




















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