Nicla Vassallo, Breve viaggio tra
scienza e tecnologia, con etica e donne
Una volta superati i
“sermoni retorici”, che da più parti si fanno sulla pericolosità
della scienza, e quando siano stabiliti i confini tra la conoscenza
scientifica e le sue applicazioni tecnologiche, si capisce meglio
l’indipendenza della scienza dalla questione etica del bene e del
male. Ciò tuttavia non comporta l’aver già risolto tutti i
problemi che sono legati alla tecnologia, anche nelle sue ricadute
sul corpo femminile, né si può dire superata la necessità di
ricordare che l’aspirazione al conoscere rientra nella stessa
costituzione dell’essenza umana. Tornare a chiedersi che cos’è
la scienza serve piuttosto a limitare il ruolo dei valori non
epistemici, che possono al limite entrare nel contesto della
scoperta, ma non in quello della giustificazione dell’impresa
scientifica.
Nicla Vassallo, filosofa
di fama, abita attualmente in Liguria. Viaggia spesso, fisicamente e
razionalmente, verso ogni realtà sapiente. Professore ordinario,
rimane legata alle proprie radici accademiche londinesi. Il suo
pensiero si distingue da tempo per il “fuggire dalle vecchie idee”.
Impegnata civilmente e socialmente, evita i luoghi comuni e rifiuta
la banalità dell’attrazione per l’estroso, alla costante ricerca
di un’originalità vitale, oltreché filosofica, ricerca a favore
dell’accrescimento della conoscenza e contro ogni sorta di
ignoranza e petulanza.
Nicla Vassallo
Breve viaggio tra scienza e
tecnologia, con etica e donne
Orthoes Editore, 2015