TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


sabato 26 settembre 2015

Baj. Figure dell'immaginario 1951-2003



Riceviamo e rilanciamo


Il Comune di Savona e la Fondazione Culturale Cento Fiori promuovono nello spazio mostre temporanee del Museo d’Arte di Palazzo Gavotti la mostra Baj. Figure dell’immaginario 1951-2003 che resterà aperta fino al 13 dicembre 2015.


La mostra nasce da un progetto dell’Archivio d’Arte Contemporanea dell’Università di Genova (già responsabile della mostra su Asger Jorn del 2014) e dell’Archivio Baj di Vergiate, che raccoglie e promuove l’eredità artistica e documentativa dell’artista. 

Con quasi quaranta opere esposte, la mostra presenta al pubblico un percorso attraverso la lunga e intensa carriera artistica di Enrico Baj (1924-2003), a partire da Quamisado II, capolavoro del periodo “nucleare” e dalle tre sculture antropomorfe in ceramica realizzate dall’artista ad Albissola Marina durante il famoso Incontro Internazionale della Ceramica del 1954.