Il voto catalano apre nuove scenari in Europa. Pubblichiamo il comunicato del Partito della Nazione Occitana
La
Catalogna sceglie di uscire dalla Spagna «una e indivisibile»
Il 27 settembre 2015, il
popolo catalano ha chiaramente scelto di essere indipendente e di
uscire dal regno di Spagna.
Con questo «SI»
all'indipendenza, esso ha rimesso in causa l'unione forzata con la
Spagna conseguenza, come è noto, della caduta di Barcellona l'11
settembre 1714.
Dopo la disfatta del
campo pro-spagnolo, si deve aprire la fase del negoziato tra il
governo democraticamente eletto con un mandato chiaramente
indipendentista di Barcellona e quello di Madrid al fine di arrivare
a un divorzio consensuale fra le due nazioni.
Il
Partito della Nazione Occitana (P.N.O)
saluta la mobilitazione delle forze catalane che hanno detto «No»
alla Spagna.
Questa mobilitazione
rappresenta un incoraggiamento per tutte le nazioni senza Stato in
seno agli stati membri dell'Unione europea:
- Per i Catalani del
resto dello Stato spagnolo (Baleari, Paese valenziano, «Frange») e
dello Stato francese, che vorrebbero riunirsi al nuovo stato
catalano.
- Per gli Scozzesi che
voteranno prima o poi di nuovo, e questa volta per l'indipendenza,
soprattutto se la Gran Bretagna dovesse uscire dall'Unione Europea.
- Per i Fiamminghi del
Belgio.
- Per i Baschi «spagnoli»
o «francesi».
- Per gli Occitani della
Val d'Aran, che accompagneranno l'indipendenza catalana in quanto
Occitani.
- Per gli Occitani
«francesi» o «italiani», che si ispireranno all'esempio catalano
e della Val d'Aran.
Il
Partito della Nazione Occitana
chiama le nazioni senza Stato d'Europa e del mondo, iniziando dalla
nazione occitana stessa, a rivendicare il loro proprio Stato
indipendente, anche se per alcuni questa prospettiva appare oggi
ancora lontana.
27/09/2015