TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 21 settembre 2021

Chiomonte tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento. Memorie sulla vita in un villaggio alpino

 


E' disponibile un nuovo numero (il quindicesimo) de La Rafanhauda, la bella rivista di cultura e studi occitani della Associacion Renaissença Occitana di Chiomonte. Si tratta di un numero monografico, riccamente illustrato, a cura di Silvio Meyer su “Chiomonte tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento. Memorie sulla vita in un villaggio alpino”.

Il fascicolo, di cui presentiamo prima e quarta di copertina e l'introduzione esplicativa di Alessandro Strano, può essere richiesto direttamente a: larafanhauda@gmail.com


(Per ingrandire cliccare sulle immagini)