Giorgio Amico
Da Almirante a Giorgia Meloni. Il lungo viaggio nelle istituzioni della destra neofascista
Marco Tarchi, politologo e professore emerito, torna con un'opera incisiva e provocatoria che ripercorre la storia della destra italiana attraverso tre fasi emblematiche: MSI, Alleanza Nazionale, e Fratelli d’Italia. Il volume è strutturato come un'intervista approfondita in cui Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera, guida il politologo Marco Tarchi in un ricostruire rigoroso e aggiornato della destra italiana dal dopoguerra a oggi.
Il libro di Tarchi esplora la parabola della destra italiana tracciando un percorso che va dal primo neofascismo dei reduci di salò al cosiddetto "afascismo" di Giorgia Meloni. Non si limita a una semplice cronaca degli eventi, ma si addentra nelle dinamiche ideologiche, culturali e politiche che hanno plasmato questa corrente.
Tarchi individua tre fasi distinte nei partiti che hanno incorporato nel loro simbolo la fiamma tricolore:L’età del Neofascismo (MSI) – dal 1946 al 1995: quando il Movimento Sociale Italiano cercava soprattutto marginalità politica e culturale.L’età del Postfascismo (AN) – dal 1995 al 2009: con Alleanza Nazionale, sotto la guida di Gianfranco Fini, che tentò di inserirsi nel centrodestra berlusconiano. L’età dell’“Afascismo” (FdI) – dal 2012 in poi: con la trasformazione in Fratelli d’Italia e l’ascesa al governo con Giorgia Meloni,
Tarchi analizza la nascita del Movimento Sociale Italiano come tentativo di continuità ideologica con il fascismo, ma anche come spazio di elaborazione culturale e identitaria. Viene esplorata la tensione tra nostalgia e volontà di legittimazione democratica. La svolta di Fiuggi e la leadership di Gianfranco Fini segnano il passaggio verso una destra “normalizzata”. Tarchi critica duramente la perdita di elaborazione culturale e l’eccessiva personalizzazione del potere, definendo questa fase come un “assemblaggio tattico” più che una vera evoluzione.La parte finale del libro si concentra sull'ascesa di Giorgia Meloni e di Fratelli d'Italia. Tarchi affronta il concetto di "afascismo", ovvero la capacità del partito di esercitare un ruolo di protagonista venendo meno la centralità dei partiti tradizionali e proponendo una strategia che va oltre la mera conquista del potere, ma mira ad incidere in profondità sulla società italiana .Tarchi riconosce il successo politico di Giorgia Meloni, ma mette in guardia contro il rischio di un conservatorismo privo di visione culturale profonda.
Il libro non si limita a una semplice intervista. Carioti incalza Tarchi con domande puntuali, talvolta confutando le sue tesi, rendendo il testo un vero confronto intellettuale. Tarchi, da parte sua, non risparmia le critiche, offrendo una lettura lucida e controcorrente della parabola della destra neofascista dal reducismo iniziale alla guida del governo..
Forte della sua conoscenza di prima mano dell'ambiente missino, Tarchi pone l’accento su continuità e rotture, senza autoassoluzioni né giustificazioni interessate in un impianto analitico rigoroso. Uno dei maggiori meriti del libro è la sua capacità di condurre un'analisi che rifugge sia da facili demonizzazioni che da compiacenti esaltazioni.
Concludendo, un saggio indispensabile per chiunque voglia comprendere l'evoluzione della destra italiana dal dopoguerra fino ai giorni nostri, ma soprattutto capire le radici storiche e ideologiche del governo Meloni e le sfide che la destra italiana affronta oggi.
Le tre età della fiamma.
La destra in Italia da Giorgio Almirante a Giorgia Meloni