TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


domenica 3 novembre 2019

Roberto Rossini, Zeitgeist (reloaded)




ROBERTO ROSSINI
ZEITGEIST
(reloaded)
a cura di Sandro Ricaldone
Entr'acte
via sant'Agnese 19R – Genova
6 -29 novembre 2019
orario: mercoledì-venerdì 16-19
inaugurazione:
mercoledì 6 novembre, ore 17,30


Roberto Rossini presenta, in questa sua personale da Entr’acte, Box zeitgeist, una raccolta di 15 +1 stampe in cui sono riuniti alcuni dei materiali visivi utilizzati come fonte di riflessione nel corso dei training preparatori degli interventi di performance del ciclo Zeitgeist (15 episodi, 2006-2014).
Le immagini, in forma di regesto, sono recuperate da diversi contesti e rappresentano – sganciate da ogni finalità mimetica - la ‘messa in forma’ delle singole azioni.

Verrà mostrato inoltre Video zeitgeist, montaggio di frammenti delle videoscenografie e del sonoro utilizzati durante le azioni, immagini stereotipate della comunicazione mediatica, spesso tratte dai linguaggi della società dello spettacolo, isolate dal contesto, immesse nel flusso del progetto per creare una iconostasi contemporanea.

Box zeitgeist (Utopia production 2014)

XV stampe digitali firmate, cm. 42x30, stampa su cartoncino vegetale 300 gr
n.1 stampa fotografica di documentazione della performance Zeitgeist - episodio 13
Edizione in copia unica realizzata in occasione della mostra INDIFFERENCE/REFERENCE alla Galleria UnimediaModern, maggio-giugno 2014.


Video zeitgeist (dvd, Utopia production 2008)
13’ 00”, PAL System

Roberto Rossini, performer e artista visivo, lavora con la performance art dalla metà degli anni ‘70.
Ha partecipato a numerose rassegne internazionali, con eventi ambientati spesso in spazi atipici come edifici industriali e storici, luoghi di culto e di cura, spazi urbani defunzionalizzati, ambienti naturali. Ha realizzato lavori di videoarte, legati ai processi dell’inconscio, ha tenuto workshop e conferenze, pubblicato testi teorici sulla performance art (La performance tra arte, mito, rito e gioco, Utopia production, 2012, coautore di Italian Performance Art, Sagep, 2015). Ha approfondito le radici antropologiche della ricerca performativa attraverso la conoscenza diretta delle culture e delle arti tradizionali. È stato membro della Direzione artistica di Art Action International Performance Art Festival di Monza e docente di Teoria della performance all’Istituto per le Arti Tradizionali - Museo delle Culture del Mondo di Genova. Attualmente è docente all’Istituto Europeo di Design di Milano e all’Accademia di Belle Arti di Genova.