TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 13 aprile 2012

Torino: Musica e lettura da "Il figlio di Caino" di Guido Seborga


SABATO 21 APRILE ORE 21
VINERIA ROSSO DI SERA
VIA GERMANASCA 37 TORINO
PER LA FESTA DELLA LIBERAZIONE

MUSICA E LETTURA DA "IL FIGLIO DI CAINO" DI GUIDO SEBORGA

CON GIOVANNA MAIS E STEFANO GIACCONE

Ho aperto la finestra di sole del mattino
E nella luce rossa dell'orizzonte
Ho visto delinearsi i miei paesi lontani
Storie umane che sempre inquietano il mio cuore.

(Guido Seborga da «Amori Capitali» Canzoni 1950)